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Ricorso proposto il 30 dicembre 2008 - Angelidis / Parlamento

(Causa F-104/08)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Angel Angelidis (Lussemburgo, Lussemburgo) (rappresentante: avv. E. Boigelot)

Convenuto: Parlamento europeo

Oggetto e descrizione della controversia

Da un lato, l'annullamento dell'avviso di posto vacante 26 febbraio 2008, n. 12564, emesso dal Presidente del Parlamento europeo per la copertura del posto di direttore della Direzione generale delle Politiche interne dell'Unione - Direzione D degli Affari di bilancio, nonché del procedimento di assunzione avviato mediante detto avviso. Dall'altro, l'annullamento della decisione di respingere la candidatura del ricorrente al posto di direttore degli Affari di bilancio della Direzione generale delle Politiche interne e di nominare un altro candidato a tale posto. Da ultimo, la domanda di risarcimento dei danni morali e materiali subiti dal ricorrente e di nomina del medesimo al grado di direttore "ad personam".

Conclusioni del ricorrente

Annullare la decisione dell'APN 23 settembre 2008 e, per l'effetto, l'avviso di posto vacante 26 febbraio 2008, n. 12564, emesso dal Presidente del Parlamento europeo per la copertura del posto di direttore della Direzione generale delle Politiche interne dell'Unione - Direzione D degli Affari di bilancio;

conseguentemente, annullare il procedimento di assunzione mediante trasferimento o promozione avviato con detto avviso di posto vacante;

annullare la decisione dell'APN 21 novembre 2008 recante la nomina del direttore degli Affari di bilancio della Direzione generale delle Politiche interne, nonché la decisione di respingere la candidatura del ricorrente per tale posto;

condannare il convenuto al pagamento di un indennizzo per danni morali e materiali, nonché per pregiudizio alla carriera del ricorrente, per un importo da quest'ultimo stimato complessivamente in EUR 25 000, con riserva di aumento o riduzione in corso di causa; condanna che deve considerare, in particolare l'erronea esecuzione della sentenza del Tribunale di primo grado 13 settembre 2007, l'accertamento di un grave sviamento di potere e il contesto in cui è sopraggiunta la nuova nomina contestata;

in ogni caso, per lo meno attribuire al ricorrente il grado di direttore "ad personam" in ragione del grave pregiudizio alla carriera da esso subito, poiché il Parlamento gli ha ingiustamente negato la nomina a un grado superiore;

condannare il Parlamento europeo alle spese.

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