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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Arbeits- und Sozialgericht Wien (Austria) il 3 ottobre 2017 – BUAK Bauarbeiter-, Urlaubs- u. Abfertigungkasse / Gradbeništvo Korana d.o.o.

(Causa C-579/17)

Lingua processuale: il tedesco

Giudice del rinvio

Arbeits- und Sozialgericht Wien

Parti

Ricorrente: BUAK Bauarbeiter-, Urlaubs- u. Abfertigungkasse

Resistente: Gradbeništvo Korana d.o.o.

Questioni pregiudiziali

Se l’articolo 1 del regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale 1 , debba essere interpretato nel senso che procedimenti aventi ad oggetto diritti a maggiorazioni della Bauarbeiter-Urlaubs- und Abfertigungskasse (cassa austriaca dei lavoratori edili, in prosieguo: la «BUAK») fatti valere nei confronti dei datori di lavoro a causa del distacco dei lavoratori il cui luogo di lavoro abituale non sia situato in Austria per prestazioni lavorative o nell’ambito di una cessione temporanea di lavoratori verso l’Austria ovvero nei confronti di datori di lavoro non aventi sede in Austria, a causa dell’impiego di lavoratori con luogo di lavoro abituale in Austria, rientrino nella «materia civile e commerciale», cui debba essere applicato il regolamento medesimo, anche nell’ipotesi in cui, pur attenendo tali diritti a maggiorazioni della BUAK a rapporti di lavoro di diritto privato e volti a garantire i diritti dei lavoratori alle ferie e alla retribuzione per le ferie derivanti dai rapporti di lavoro con i datori di lavoro, tuttavia

il quantum sia dei diritti dei lavoratori alla retribuzione per ferie nei confronti della BUAK, sia dei diritti alle maggiorazioni della BUAK nei confronti dei datori di lavoro non sia stabilito contrattualmente o mediante accordo collettivo, bensì per mezzo di regolamento ministeriale federale,

le maggiorazioni dovute dai datori di lavoro nei confronti della BUAK, oltre a coprire l’onere per le retribuzioni delle ferie spettanti ai lavoratori, siano parimenti volti a coprire gli oneri relativi alle spese amministrative della BUAK e

alla BUAK, in relazione al perseguimento ed alla realizzazione dei propri diritti a dette maggiorazioni, siano attribuiti per legge poteri ulteriori rispetto a quelli di un soggetto privato

i datori di lavoro siano obbligati, a pena di sanzione pecuniaria, a effettuare comunicazioni periodiche alla BUAK, sia in occasioni specifiche sia con frequenza mensile, utilizzando gli strumenti di comunicazione istituiti dalla BUAK, a collaborare e a consentire misure di controllo della BUAK, a concedere l’ispezione di documentazione relativa alla retribuzione, di documenti aziendali e simili documenti e a fornire informazioni alla BUAK e

la BUAK, in caso di violazione degli obblighi di comunicazione da parte dei datori di lavoro, sia legittimata a determinare le maggiorazioni dovute dai datori di lavoro sulla base dei propri rilievi, laddove, in tal caso, il diritto della BUAK alle maggiorazioni sussiste indipendentemente dalle condizioni effettive del distacco ovvero dell’impiego.

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1 GU 2012, L 351, pag. 1.