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Sentenza del Tribunale del 1° febbraio 2017 – Aalberts Industries / Unione europea

(causa T-725/14)1

(«Responsabilità extracontrattuale – Articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali – Termine ragionevole di giudizio – Circostanze proprie della causa – Rilevanza della controversia – Complessità della controversia – Comportamento delle parti e sopravvenienza di incidenti procedurali – Assenza di periodo di inerzia ingiustificata»)

Lingua processuale: il neerlandese

Parti

Ricorrente: Aalberts Industries NV (Utrecht, Paesi Bassi) (rappresentanti: R. Wesseling e M. Tuurenhout, avvocati)

Convenuta: Unione europea, rappresentata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea (rappresentanti: inizialmente A. Placco, poi J. Inghelram ed E. Beysen, agenti)

Interveniente a sostegno della convenuta: Commissione europea (rappresentanti: S. Noë, P. Van Nuffel e V. Bottka, agenti)

Oggetto

Domanda fondata sull’articolo 268 TFUE e intesa a ottenere risarcimento del danno che la ricorrente avrebbe asseritamente subìto in conseguenza della durata del procedimento, dinanzi al Tribunale, nell’ambito della causa che ha dato luogo alla sentenza del 24 marzo 2011, Aalberts Industries e a./Commissione (T-385/06, EU:T:2011:114).

Dispositivo

Il ricorso è respinto.

L’Unione europea, rappresentata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, è condannata a sopportare, oltre alle proprie spese, quelle esposte dalla Aalberts Industries NV relativamente all’eccezione di irricevibilità che è stata sollevata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea e che ha dato luogo all’ordinanza del 13 febbraio 2015, Aalberts Industries/Unione europea (T-725/14, non pubblicata, EU:T:2015:107).

La Aalberts Industries è condannata a sopportare, oltre alle proprie spese, quelle che sono state esposte dall’Unione, rappresentata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, e che afferiscono al ricorso che ha dato luogo alla presente sentenza.

La Commissione europea sopporterà le proprie spese.

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1 GU C 431 dell’1.12.2014.