Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte suprema di cassazione (Italia) il 10 agosto 2017 – procedimento penale a carico di Carmelina Scaglione
(Causa C-488/17)
Lingua processuale: l’italiano
Giudice del rinvio
Corte suprema di cassazione
Parte nella causa principale
Carmelina Scaglione
Questioni pregiudiziali
Se l’allegato alla Decisione 2014/955/UE1 ed il Regolamento UE n. 1357/20142 vadano o meno interpretati, con riferimento alla classificazione dei rifiuti con voci speculari, nel senso che il produttore del rifiuto, quando non ne è nota la composizione, debba procedere alla previa caratterizzazione ed in quali eventuali limiti;
Se la ricerca delle sostanze pericolose debba essere fatta in base a metodiche uniformi predeterminate;
Se la ricerca delle sostanze pericolose debba basarsi su una verifica accurata e rappresentativa che tenga conto della composizione del rifiuto, se già nota o individuata in fase di caratterizzazione, o se invece la ricerca delle sostanze pericolose possa essere effettuata secondo criteri probabilistici considerando quelle che potrebbero essere ragionevolmente presenti nel rifiuto;
Se, nel dubbio o nell’impossibilità di provvedere con certezza all’individuazione della presenza o meno delle sostanze pericolose nel rifiuto, questo debba o meno essere comunque classificato e trattato come rifiuto pericoloso in applicazione del principio di precauzione.
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1 2014/955/UE: Decisione della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all’elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 370, pag. 44).
2 Regolamento (UE) n. 1357/2014 della Commissione, del 18 dicembre 2014, che sostituisce l’allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive Testo rilevante ai fini del SEE (GU L 365, pag. 89).