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Ricorso proposto il 28 febbraio 2018 – Commissione europea / Regno di Spagna

(Causa C-165/18)

Lingua processuale: lo spagnolo

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: P. Ondrůšek, E. Sanfrutos Cano e G. von Rintelen, agenti)

Convenuto: Regno di Spagna

Conclusioni della ricorrente

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

dichiarare che il Regno di Spagna, non avendo adottato entro il 18 aprile 2016 tutte le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 20141 , o, comunque, non avendo notificato tali disposizioni alla Commissione, è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza dell’articolo 106, paragrafo 1, della direttiva in parola;

infliggere al Regno di Spagna, ai sensi dell’articolo 260, paragrafo 3, TFUE, una penalità giornaliera di EUR 123.928,64 dalla data di pronuncia della sentenza con cui si dichiara l’inadempimento dell’obbligo di adottare o, ad ogni modo, di notificare alla Commissione le disposizioni necessarie per conformarsi alla direttiva 2014/25/UE;

condannare il Regno di Spagna alle spese.

Motivi e principali argomenti

Il termine assegnato per il recepimento nel diritto interno della direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio è scaduto il 18 aprile 2016.

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1     Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU 2014, L 94, pag. 243).