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Ricorso proposto il 22 marzo 2013 - Regno di Spagna / Consiglio dell'Unione europea

(Causa C-147/13)

Lingua processuale: lo spagnolo

Parti

Ricorrente: Regno di Spagna (rappresentanti: S. Centeno Huerta e E. Chamizo Llatas, agenti)

Convenuto: Consiglio dell'Unione europea

Conclusioni del ricorrente

Il ricorrente chiede che la Corte voglia:

annullare il regolamento (UE) n. 1260/2012  del Consiglio, del 17 dicembre 2012, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell'istituzione di una tutela brevettuale unitaria con riferimento al regime di traduzione applicabile e condannare il Consiglio alle spese;

in subordine, annullare gli articoli 4, 5, 6, paragrafo 2, e 7, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1260/2012 del Consiglio, del 17 dicembre 2012, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell'istituzione di una tutela brevettuale unitaria con riferimento al regime di traduzione applicabile e condannare il Consiglio alle spese.

Motivi e principali argomenti

Violazione del principio di non discriminazione per aver introdotto un sistema che danneggia i soggetti non di lingua inglese, francese o tedesca, in quanto il sistema è sproporzionato rispetto all'obiettivo perseguito.

Mancanza di fondamento giuridico dell'articolo 4 per aver regolato la traduzione in caso di controversia, che non riguarda direttamente il regime linguistico dei titoli come stabilito dall'articolo 118, paragrafo 2, TFUE.

Violazione del principio di certezza del diritto.

Violazione della giurisprudenza Meroni per aver delegato all'Ufficio europeo dei brevetti la gestione del regime di compensazione (articolo 5) e la pubblicazione delle traduzioni (articolo 6, paragrafo 2).

Violazione del principio di autonomia del diritto dell'Unione per aver fatto dipendere l'applicazione del regolamento dall'entrata in vigore dell'Accordo sul Tribunale unificato dei brevetti.

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1 - GU L 361, pag. 89.