Language of document : ECLI:EU:C:2012:436

ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA CORTE

10 luglio 2012 (*)

«Riunione di cause»

Nella causa C‑274/11,

avente ad oggetto un ricorso d’annullamento ai sensi dell’articolo 263 TFUE, proposto il 3 giugno 2011 (e-mail del 30 maggio 2011),

Regno di Spagna, rappresentato da N. Díaz Abad, in qualità di agente,

ricorrente,

sostenuto da:

Repubblica italiana, rappresentata da G. Palmieri, in qualità di agente,

interveniente,

contro

Consiglio dell’Unione europea, rappresentato inizialmente da T. Middleton, F. Florindo Gijón e A. Lo Monaco, successivamente da T. Middleton, F. Florindo Gijón e M. Balta, in qualità di agenti,

convenuto,

sostenuto da:

Regno del Belgio, rappresentato da C. Pochet, J.-C. Halleux e T. Materne, in qualità di agenti,

Repubblica ceca, rappresentata da M. Smolek, D. Hadroušek e J. Vláčil, in qualità di agenti,

Repubblica federale di Germania, rappresentata da T. Henze e J. Kemper, in qualità di agenti,

Irlanda, rappresentata inizialmente da D. O’Hagan, successivamente da E. Creedon, in qualità di agenti, assistiti da N.J. Travers, BL, con domicilio eletto in Lussemburgo,

Repubblica francese, rappresentata da G. de Bergues, A. Adam e E. Belliard, in qualità di agenti,

Repubblica di Lettonia, rappresentata da I. Kalninš e Z. Rasnača, in qualità di agenti,

Repubblica di Ungheria, rappresentata da M.Z. Fehér, K. Szíjjaártó e K. Molnár, in qualità di agenti,

Regno dei Paesi Bassi, rappresentato da M. Noort, M. de Ree e C. Wissels, in qualità di agenti,

Repubblica di Polonia, rappresentata da M. Szpunar e B. Majczyna, in qualità di agenti,

Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, rappresentato da L. Seeboruth, in qualità di agente, assistito da T. Mitcheson, barrister,

Regno di Svezia, rappresentato da A. Falk, K. Petkovska, C. Meyer-Seitz e S. Johannesson, in qualità di agenti,

Commissione europea, rappresentata da B. Smulders, T. van Rijn, F.W. Bulst e I. Martínez del Peral Cajigal, in qualità di agenti,

Parlamento europeo, rappresentato da I. Díez Parra e M. Dean, in qualità di agenti, con domicilio eletto in Lussemburgo,

e nella causa C‑295/11,

avente ad oggetto un ricorso d’annullamento ai sensi dell’articolo 263 TFUE, proposto il 10 giugno 2011 (telefax del 31 maggio 2011),

Repubblica italiana, rappresentata da G. Palmieri, in qualità di agente, assistita da S. Fiorentino, avvocato dello Stato, con domicilio eletto in Lussemburgo,

ricorrente,

sostenuta da:

Regno di Spagna, rappresentato da N. Díaz Abad, in qualità di agente,

interveniente,

contro

Consiglio dell’Unione europea, rappresentato inizialmente da T. Middleton, F. Florindo Gijón e A. Lo Monaco, successivamente da T. Middleton, F. Florindo Gijón e K. Pellinghelli, in qualità di agenti,

convenuto,

sostenuto da:

Regno del Belgio, rappresentato da C. Pochet, J.-C. Halleux e T. Materne, in qualità di agenti,

Repubblica ceca, rappresentata da M. Smolek, D. Hadroušek e J. Vláčil, in qualità di agenti,

Repubblica federale di Germania, rappresentata da T. Henze e J. Kemper, in qualità di agenti,

Irlanda, rappresentata inizialmente da D. O’Hagan, successivamente da E. Creedon, in qualità di agenti, assistiti da N.J. Travers, BL, con domicilio eletto in Lussemburgo,

Repubblica francese, rappresentata da G. de Bergues, A. Adam e E. Belliard, in qualità di agenti,

Repubblica di Lettonia, rappresentata da I. Kalninš e da Z. Rasnača, in qualità di agenti,

Repubblica di Ungheria, rappresentata da M.Z. Fehér, K. Szíjjaártó e K. Molnár, in qualità di agenti,

Regno dei Paesi Bassi, rappresentato da M. Noort, M. de Ree e C. Wissels, in qualità di agenti,

Repubblica di Polonia, rappresentata da M. Szpunar e B. Majczyna, in qualità di agenti,

Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, rappresentato da L. Seeboruth, in qualità di agente, assistito da T. Mitcheson, barrister,

Regno di Svezia, rappresentato da A. Falk, K. Petkovska, C. Meyer-Seitz e S. Johannesson, in qualità di agenti,

Commissione europea, rappresentata da B. Smulders, T. van Rijn, F.W. Bulst e L. Prete, in qualità di agenti,

Parlamento europeo, rappresentato da G. Ricci e M. Dean, in qualità di agenti, con domicilio eletto in Lussemburgo,

IL PRESIDENTE DELLA CORTE,

sentito l’avvocato generale, sig. Y. Bot,

ha emesso la seguente

Ordinanza

1        Con lettera del 10 novembre 2011, la Corte ha invitato le parti a prendere posizione sull’eventuale riunione delle cause C‑274/11 e C‑295/11 ai fini della fase orale del procedimento e della sentenza.

2        Con lettera del 16 novembre 2011, giunta in cancelleria il 18 novembre 2011, il Regno di Spagna ha comunicato alla Corte di non aver osservazioni in merito alla riunione prospettata.

3        Con lettera del 30 novembre 2011, giunta in cancelleria rispettivamente il 5 dicembre 2011 (telefax del 1° dicembre) e il 7 dicembre 2011 (telefax del 1° dicembre), il Consiglio ha informato la Corte di non aver osservazioni in merito alla riunione prospettata.

4        La Repubblica italiana non ha presentato osservazioni entro il termine impartito.

5        Giacché le cause summenzionate sono connesse quanto al loro oggetto, ai sensi dell’articolo 43 del regolamento di procedura, occorre riunirle ai fini della trattazione orale e della sentenza.

Per questi motivi, il presidente della Corte così provvede:

1)      Le cause C‑274/11 e C‑295/11 sono riunite ai fini della fase orale del procedimento e della sentenza.

2)      Le spese sono riservate.

Lussemburgo, 10 luglio 2012

Firme


* Lingue processuali: lo spagnolo e l’italiano.