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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Brindisi (Italia) il 17 novembre 2017 – procedimento penale a carico di Gianluca Moro

(Causa C-646/17)

Lingua processuale: l’italiano

Giudice del rinvio

Tribunale di Brindisi

Imputato nel procedimento principale

Gianluca Moro

Questione pregiudiziale

Se l’articolo 2, § 1, l’articolo 3, § 1 lettera c), l’articolo 6, §§ 1, 2 e 3, della direttiva 2012/13/UE1 , nonché l’art. 48 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, debbano essere interpretati nel senso che ostino a disposizioni processuali penali di uno Stato membro in base alle quali le garanzie difensive conseguenti alla modifica dell’imputazione vengano assicurate in termini, qualitativamente e quantitativamente, diversi a seconda che la modifica riguardi gli aspetti fattuali dell’accusa, ovvero la qualificazione giuridica della stessa, in particolare consentendo soltanto nel primo caso all’imputato di chiedere il rito alternativo premiale dell’applicazione della pena (c.d. patteggiamento).

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1     Direttiva 2012/13/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, sul diritto all’informazione nei procedimenti penali (GU L 142, pag. 1).