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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dallo Juzgado de lo Contencioso-Administrativo n. 17 de Barcelona (Spagna) il 14 ottobre 2019 – UD / Subdelegación del Gobierno en Barcelona

(Causa C-746/19)

Lingua processuale: lo spagnolo

Giudice del rinvio

Juzgado de lo Contencioso-Administrativo n. 17 de Barcelona

Parti

Ricorrente: UD

Resistente: Subdelegación del Gobierno en Barcelona

Questioni pregiudiziali

Se lo Stato spagnolo abbia recepito correttamente la direttiva 2008/115 1 nell’ordinamento giuridico nazionale (Ley Orgánica 4/2000, come modificata dalla Ley Orgánica 2/2009) mantenendo quale sanzione principale per il soggiorno irregolare l’ammenda e prevedendo solo in casi gravi l’allontanamento.

Se, in virtù del principio di interpretazione conforme, lo Stato spagnolo possa invocare l’applicazione diretta della direttiva 2008/115 anche se in contrasto con le disposizioni della sua normativa nazionale e aggravando la situazione dello straniero.

Se gli articoli 55, paragrafo 1, e 57, paragrafo 1, della Ley Orgánica 4/2000 possano essere interpretati in modo conforme alla direttiva 2008/115, vale a dire fin quando rimanga in vigore nell’ordinamento giuridico interno spagnolo un precetto che prevede che la sanzione principale per il soggiorno irregolare sia l’ammenda o, al contrario, se un’interpretazione conforme condurrebbe a un’interpretazione contra legem di tale ordinamento interno.

Se il giudice nazionale debba continuare ad irrogare la sanzione dell’ammenda come sanzione principale e quella dell’allontanamento in casi gravi o se, al contrario, esso sia inderogabilmente obbligato ad applicare in tutte le circostanze la sanzione dell’allontanamento, salvo nei casi espressamente esclusi dalla direttiva 2008/115.

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1 Direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (GU 2008, L 348, pag. 98).