Ricorso proposto il 4 giugno 2010 - Cerafogli / BCE
(Causa F-43/10)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: Maria-Concetta Cerafogli (Francoforte sul Meno, Germania) (rappresentanti: avv.ti L. Levi e M. Vandenbussche)
Convenuta: Banca Centrale Europea
Oggetto e descrizione della controversia
Annullamento della decisione della BCE che respinge le denunce della ricorrente per discriminazione e attentato alla sua dignità a causa del comportamento dei suoi superiori e domanda di risarcimento danni.
Conclusioni della ricorrente
Annullare la decisione della Banca Centrale Europea 24 novembre 2009 che respinge le denunce della ricorrente per discriminazione e attentato alla sua dignità a causa del comportamento dei suoi superiori e annullare, se necessario, la decisione 24 marzo 2010, che respinge il ricorso speciale della ricorrente;
conseguentemente, accogliere le richieste della concorrente, quali formulate nella sua domanda di controllo amministrativo, e segnatamente ordinare
la cessazione di ogni forma di discriminazione e mobbing nei confronti della sig.ra Cerafogli, che si tratti di molestie verbali ovvero di molestie legate all'assegnazione e all'organizzazione del lavoro;
la trasmissione alla ricorrente della ritrattazione scritta da parte del sig. G delle proprie dichiarazioni offensive e minacciose.
comunque, accordare il risarcimento del danno morale e materiale subito;
condannare la BCE alle spese;
ordinare alla BCE di produrre la relazione completa delle indagini amministrative interne con tutti gli allegati relativi, ivi inclusi i verbali delle audizioni, nonché l'intera corrispondenza tra la commissione d'inchiesta, da una parte, e il direttorio della BCE e/o il presidente della BCE, dall'altra;
convocare, in veste di testimone, la sig.ra L, ex-consulente sociale della convenuta.
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