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Ricorso presentato il 13 giugno 2013 – Commissione europea / Repubblica italiana

(Causa C-323/13)

Lingua processuale: l'italiano

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: L. Pignataro-Nolin e A. Alcover San Pedro, agenti)

Convenuta: Repubblica italiana

Conclusioni

Dichiarare che, poiché una parte dei rifiuti urbani conferiti nelle discariche del SubATO di Roma, inclusa quella di Malagrotta e in quelle del SubATO Latina non viene sottoposta ad un trattamento che comprenda un'adeguata selezione delle diverse frazioni dei rifiuti e la stabilizzazione della frazione organica, e poiché in Lazio non è stata creata una rete integrata e adeguata di impianti per la gestione dei rifiuti tenendo conto delle migliori tecniche disponibili, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi imposti dall'articolo 6, lettera a), della direttiva 1999/31/CE1 , letto in combinato disposto con l'articolo 1, paragrafo 1, della direttiva 1999/31/CE e con gli articoli 4 e 13 della direttiva 2008/98/CE2 e dall'articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2008/98/CE;

condannare la Repubblica italiana al pagamento delle spese processuali.

Motivi e principali argomenti

Il termine per la trasposizione della direttiva 1999/31/CE è scaduto il 16 luglio 2001.

Il termine per la trasposizione della direttiva 2008/98/CE è scaduto il 12 dicembre 2010.

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1     Direttiva 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti. (GU L 182, pag. 1).

2     Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008 , relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (GU L 312, pag. 3).