ORDINANZA DEL TRIBUNALE DELLA FUNZIONE PUBBLICA
(Prima Sezione)

6 dicembre 2007

Causa F‑40/06

Luigi Marcuccio

contro

Commissione delle Comunità europee

«Funzione pubblica – Funzionari – Domanda di informazioni sugli effetti personali spediti dal luogo della sede di servizio al luogo di residenza – Non luogo a provvedere – Domanda di risarcimento danni manifestamente infondata»

Oggetto: Ricorso, proposto ai sensi degli artt. 236 CE e 152 EA, con il quale il sig. Marcuccio chiede, da una parte, l’annullamento della decisione implicita di rigetto della sua domanda di ricevere copia della lettera di vettura riguardante la spedizione dei suoi effetti personali dall’Angola verso l’Italia e, dall’altra, un risarcimento danni.

Decisione: Non vi è più luogo a provvedere sulla domanda di annullamento. La domanda di risarcimento è respinta in quanto manifestamente infondata. Il ricorrente sopporterà le proprie spese e tutte le spese sostenute dalla Commissione.

Massime

1.      Procedura – Ricorrente la cui domanda è stata accolta dopo la presentazione del ricorso – Ricorso divenuto privo di oggetto – Non luogo a provvedere

(Statuto dei funzionari, artt. 90 e 91)

2.      Funzionari – Responsabilità extracontrattuale delle istituzioni – Presupposti – Illegittimità – Danno – Nesso causale – Presupposti cumulativi

1.      Qualora il ricorrente, dopo la presentazione del ricorso, abbia ottenuto, in sostanza, tutto ciò che aveva chiesto all’istituzione, il suo ricorso di annullamento contro la decisione implicita di rigetto della sua domanda è divenuto senza oggetto e non vi è più luogo a statuire.

(v. punto 26)

2.      Il riconoscimento della responsabilità della Comunità è subordinato al ricorrere di un insieme di condizioni concernenti l’illegittimità del comportamento addebitato alle istituzioni comunitarie, la presenza effettiva del danno e l’esistenza di un nesso di causalità tra il comportamento dell’istituzione e il danno lamentato. Basta che una di queste condizioni non sia soddisfatta perché il ricorso per risarcimento danni debba essere integralmente respinto, senza che occorra esaminare le altre condizioni di tale responsabilità.

(v. punto 44)

Riferimento:

Tribunale di primo grado: 10 novembre 2004, causa T‑165/03, Vonier/Commissione (Racc. PI pagg. I‑A‑343 e II‑1575, punto 78)