Lussemburgo. Dopo l'udienza solenne svoltasi ieri presso la Corte di giustizia delle Comunità europee per il rinnovo di parte dei suoi Membri (1), i Giudici dell'organo giurisdizionale comunitario, nell'esercizio dei poteri loro conferiti dai Trattati e conformemente al Regolamento di procedura della Corte, si sono oggi riuniti per eleggere fra di loro il Presidente della Corte di giustizia per il prossimo triennio.
Esprimendosi con voto segreto, i Giudici hanno deciso di rinnovare sino al 6 ottobre del 2000 il mandato dell'attuale Presidente, Gil Carlos Rodríguez Iglesias.
Gil Carlos Rodríguez Iglesias è nato a Gijón (Spagna) nel 1946. Ha insegnato in numerose Università spagnole ed europee (Università di Oviedo, Università di Friburgo in Brisgovia, Università Autonoma di Madrid, Università Complutense di Madrid) ed ha conseguito il dottorato in diritto presso l'Università Autonoma di Madrid nel 1975. Fu nominato titolare della cattedra di diritto internazionale pubblico nell'Università di Estremadura nel 1982 e nell'Università di Granada nel 1983, svolgendo tali funzioni sino al 1986 quando, al momento dell'adesione della Spagna alle Comunità europee, fu designato come Giudice della Corte di giustizia. E' dottore honoris causa dell'Università di Torino (aprile 1996), dell'Università di Cluj-Napioca (Romania) (giugno 1996) e dell'Università della Saar (Repubblica federale di Germania) (luglio 1997).
E' stato eletto per la prima volta Presidente della Corte di giustizia il 7 ottobre 1994.
Secondo quanto disposto dai Trattati, dallo Statuto della Corte di giustizia e dal Regolamento di procedura, il Presidente della Corte di giustizia dirige le attività e gli uffici della Corte, ne presiede le udienze e le deliberazioni in camera di consiglio. Inoltre, assegna le cause alle sezioni e designa i Giudici relatori.
Nei procedimenti speciali (ad es. istanze di sospensione provvisoria dell'esecuzione di un atto delle istituzioni comunitarie) il Presidente dispone di una serie di poteri propri, fra cui figura, in particolare, il potere di definire la controversia mediante ordinanza motivata non impugnabile.
Sul piano amministrativo il Presidente dirige, assistito dal Cancelliere, l'amministrazione della Corte di giustizia.
La giurisprudenza della Corte di giustizia è stata caratterizzata negli ultimi tre anni da una serie di sentenze che hanno sviluppato ed interpretato in modo innovativo i principi fondamentali del diritto comunitario quali la libera circolazione delle persone, applicata agli sportivi professionisti (causa Bosman), il diritto dei cittadini dell'Unione a vedersi risarcire i danni subiti a causa di violazioni del diritto comunitario commesse dagli Stati membri (causa Brasserie du Pêcheur e Factortame) o il diritto di accesso dei cittadini alle informazioni contenute nei documenti delle istituzioni (causa John Carvel e The Guardian) (2).
Dal punto di vista interno, la Corte di giustizia ha affrontato un aumento costante del carico di lavoro e crescenti e complicati problemi organizzativi derivanti fra l'altro dall'adesione all'Unione europea di tre nuovi Stati membri nel gennaio 1995.
Per ulteriori informazioni, si prega di rivolgersi alla dott. proc. Estella Cigna, tel. (*352) 4303 2582 o di inviare un fax al numero (*352) 4303 2500.
(1) V. Comunicato stampa n. 63/97 del 6 ottobre 1997, disponibile su Internet (http://europa.eu.int/cj/index.htm).
(2) Sentenze 15 dicembre 1995, causa C-415/93, Bosman (Racc. pag. I-4921); 5 marzo 1996, cause riunite C-46/93 e C-48/93, Brasserie du Pêcheur e Factortame (Racc. pag. I-1029), e 19 ottobre 1995, causa T-194/94, John Carvel e Guardian Newspapers (Racc. pag. II-2765).