L'art. 228 CE (ex art. 171 del Trattato CE) prevede la possibilità di infliggere una sanzione pecuniaria allo Stato membro che non abbia adottato i provvedimenti necessari per l'esecuzione di una sentenza in cui la Corte di giustizia ha accertato un inadempimento da parte sua.
Tocca alla Commissione instaurare il procedimento previsto dall'art. 228 CE (ex art. 171 del Trattato CE) e adire eventualmente la Corte di giustizia. In tale occasione la Commissione precisa l'importo della somma forfettaria o della penalità che lo Stato membro deve versare a seconda delle circostanze.
La determinazione dell'importo della sanzione pecuniaria dipende dalla gravità e dalla durata dell'infrazione e dalla necessità di garantirne l'effetto dissuasivo.
Varie cause sono già state promosse dinanzi alla Corte di giustizia contro diversi Stati membri per la condanna ad una penalità. Una di esse è stata cancellata dal ruolo e in un'altra il ricorso è stato ritirato.
Attualmente pendono dinanzi alla Corte di giustizia tre cause del genere (una contro la Francia e una seconda causa contro la Grecia).
La prima udienza di trattazione orale relativa a questo tipo di contenzioso avrà luogo il 29 giugno nell'ambito della causa C-387/97. La Commissione ha proposto il ricorso nel novembre 1997, chiedendo alla Corte di dichiarare che la Repubblica ellenica, non avendo adottato i provvedimenti necessari per conformarsi alla sentenza della Corte 7 aprile 1992 nella causa C-45/91, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti ai sensi dell'art. 228 CE (ex art. 171 del Trattato CE). La Commissione, infatti, fa carico alla Repubblica ellenica di non aver stabilito e attuato i piani e i programmi indispensabili per lo smaltimento dei rifiuti, specie quelli tossici, nella regione di La Canea, onde evitare di mettere in pericolo la salute dell'uomo e di arrecare danno all'ambiente.
La Commissione ha chiesto alla Corte di infliggere alla Repubblica ellenica una penalità di 24 600 euro per giorno, con effetto dalla data della notifica alla Repubblica ellenica della sentenza della Corte in questa causa.
Il 29 giugno 1999 la Corte di giustizia, in riunione plenaria, sentirà gli argomenti delle parti.
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