Ai fini dell'assunzione di giuristi linguisti, l'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) organizza concorsi per la Corte di giustizia (come per tutte le altre istituzioni dell'Unione europea) ad intervalli irregolari e secondo le necessità di ciascuna unità.
I bandi di concorso sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. I requisiti variano poco da un concorso all'altro, tuttavia possono essere adattati in base al mercato al quale si rivolge il bando di concorso e alle necessità specifiche di un'unità.
Oltre ai requisiti generali e particolari comuni a tutte le istituzioni, la Corte richiede sempre che i candidati abbiano conseguito un diploma di laurea in giurisprudenza, rilasciato dallo Stato o da uno degli Stati in cui è parlata la lingua per la quale è organizzato il concorso. Oltre alla lingua del concorso i candidati devono avere la padronanza di almeno altre due lingue ufficiali.
Dopo una procedura di ammissione, i concorsi prevedono prove scritte e orali. Le prove scritte consistono nella traduzione di testi giuridici dalle due lingue scelte dal candidato nella lingua del concorso. Le prove di traduzione si svolgono senza dizionario.
I vincitori dei concorsi sono iscritti in un elenco riserva e si vedranno offrire un posto in base alle necessità del servizio e alla disponibilità di posti per la loro lingua.
L'alto livello di qualità richiesto in considerazione della responsabilità dei giuristi linguisti nello svolgimento dei procedimenti e il ritmo di lavoro accelerato presuppongono la capacità di lavorare sotto pressione e di rispettare le scadenze. I giuristi linguisti devono essere inoltre in grado di adattarsi alla natura del lavoro e all'evoluzione dei metodi lavorativi e di formarsi permanentemente.