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Ricorso proposto il 6 gennaio 2017 – RK / Consiglio

(Causa T-11/17)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: RK (rappresentanti: L. Levi e A. Tymen, avvocati)

Convenuto: Consiglio dell’Unione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

dichiarare il presente ricorso ricevibile e fondato;

di conseguenza,

annullare la decisione non datata del Consiglio, adottata sul fondamento dell’articolo 42 quater dello Statuto dei funzionari dell’Unione europea;

se del caso, annullare la decisione del 27 settembre 2016, recante rigetto del reclamo della ricorrente del 29 aprile 2016;

condannare il convenuto al risarcimento del danno materiale della ricorrente;

condannare il convenuto al risarcimento dei danni derivanti dal pregiudizio morale della ricorrente;

condannare il convenuto alla totalità delle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce quattro motivi.

Primo motivo, vertente su un’eccezione d’illegittimità diretta contro l’articolo 42 quater dello Statuto, su una violazione degli articoli 20 e 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, su una violazione della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro (GU 2000, L 303, pag. 16), nonché su una violazione dell’articolo 1 quinquies dello Statuto.

Secondo motivo, relativo ad una violazione dell’articolo 42 quater dello Statuto, attuato dalla comunicazione al personale n. 71/15 del Consiglio, nonché ad inesattezze e irregolarità in fatto e in diritto che vizierebbero le decisioni impugnate.

Terzo motivo, relativo ad una violazione del diritto al contraddittorio, nonché ad una violazione dei diritti della difesa.

Quarto motivo, relativo ad una violazione del dovere di sollecitudine, nonché ad una violazione del principio di buona amministrazione.

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