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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Varhoven administrativen sad (Bulgaria) il 19 dicembre 2023 – Direktor na Direktsia «Obzhalvane i danachno-osiguritelna praktika» Sofia pri Tsentralno upravlenie na Natsionalna agentsia za prihodite / «Bulgarian Posts» EAD

(Causa C-785/23, Bulgarian Posts)

Lingua processuale: il bulgaro

Giudice del rinvio

Varhoven administrativen sad

Parti nel procedimento principale

Ricorrente: Direktor na Direktsia «Obzhalvane i danachno-osiguritelna praktika» Sofia pri Tsentralno upravlenie na Natsionalna agentsia za prihodite

Resistente: «Bulgarian Posts» EAD

Questioni pregiudiziali

Se le prestazioni fornite dal licenziatario per l’erogazione del servizio postale universale sul territorio sovrano della Repubblica di Bulgaria sulla base di contratti individuali con utenti dei servizi postali debbano essere considerate prestazioni di servizi effettuate dai «servizi pubblici postali» ai sensi dell’articolo 132, del titolo IX, capo 2, della direttiva 2006/112/CE 1 del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, nonché «di interesse pubblico», se detti contratti individuali prevedono che la prestazione debba soddisfare una o tutte le seguenti condizioni, segnatamente: raccolta degli invii al di fuori dei punti di accesso (la raccolta e la distribuzione avvengono all’indirizzo del committente); raccolta e distribuzione da effettuarsi in un orario preventivamente concordato con i committenti; frequenza della raccolta e della distribuzione che va oltre la frequenza prevista nelle norme stabilite dalla legge sulla qualità del servizio postale universale e l’efficienza del servizio, anche con previsione di ritiri aggiuntivi rispetto alla frequenza espressamente concordata nel contratto, su richiesta del committente, al di fuori degli orari di apertura degli uffici postali; effettuazione della prestazione di servizi a un prezzo inferiore rispetto a quello approvato dalla KRS (Komisia za regulirane na saobshteniata, commissione regolatrice per la comunicazione, ossia l’autorità di regolamentazione che autorizza i prezzi per il servizio postale universale in Bulgaria) o con sconti superiori a quelli autorizzati dalla KRS.

Se dall’articolo 12, secondo trattino, della direttiva 97/67/CE1 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 1997, concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio, discenda che le prestazioni erogate da un soggetto licenziatario del servizio postale universale non presentano la qualità di servizio postale universale ai sensi della direttiva, se sono fornite, in conformità di un contratto individuale, a un prezzo inferiore a quello approvato per il tipo corrispondente di servizio postale universale e non è stato provato che il prezzo così concordato copra i costi dell’erogazione.

Se venga violato il principio di trasparenza e non discriminazione sancito dall’articolo 12, quarto trattino, della direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 1997, concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio, qualora un soggetto licenziatario del servizio postale universale concluda contratti individuali per l’erogazione del servizio postale universale in cui prevede condizioni diverse di erogazione delle prestazioni, più favorevoli rispetto alle condizioni pubblicate e accessibili a livello generale.

4)    In caso di risposta affermativa a tale questione, se ciò costituisca un motivo per non considerare le operazioni esenti da imposta ai sensi dell’articolo 132 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto.

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1 GU 2006, L 347, pag. 1.

1 GU 1998, L 15, pag. 14.