Language of document :

Comunicazione sulla GU

 

Sentenza della Corte 13 gennaio 2004 nella causa C-453/00 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal College van Beroep voor het bedrijfsleven): Kühne & Heitz NV contro Productschap voor Pluimvee en Eieren 1

("Carne di pollame ( Restituzioni all'esportazione ( Mancato rinvio pregiudiziale ( Decisione amministrativa definitiva ( Effetti di una sentenza pronunciata in via pregiudiziale dalla Corte successivamente a tale decisione ( Certezza del diritto ( Primato del diritto comunitario ( Principio di cooperazione ( Art. 10 CE")

    Lingua processuale: l'olandese

(Traduzione provvisoria; la traduzione definitiva sarà pubblicata nella "Raccolta della giurisprudenza della Corte")

Nella causa C-453/00, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell'art. 234 CE, dal College van Beroep voor het bedrijfsleven (Paesi Bassi), nella causa dinanzi ad esso pendente tra Kühne & Heitz NV e Productschap voor Pluimvee en Eieren, domanda vertente sull'interpretazione del diritto comunitario e, in particolare, del principio di cooperazione derivante dall'art. 10 CE, la Corte, composta dal sig. V. Skouris, presidente, dai sigg. P. Jann, C.W.A. Timmermans, C. Gulmann e J.N. Cunha Rodrigues, presidenti di sezione, dai sigg. A. La Pergola, J.-P. Puissochet e R. Schintgen, dalle sig.re F. Macken e N. Colneric (relatore), e dal sig. S. von Bahr, giudici, avvocato generale: sig. P. Léger, cancelliere: sig.ra L. Hewlett, amministratore principale, ha pronunciato il 13 gennaio 2003 una sentenza il cui dispositivo è del seguente tenore:

Il principio di cooperazione derivante dall'art. 10 CE impone ad un organo amministrativo, investito in una richiesta in tal senso, di riesaminare una decisione amministrativa definitiva per tener conto dell'interpretazione della disposizione pertinente nel frattempo accolta dalla Corte qualora

(    disponga, secondo il diritto nazionale, del potere di ritornare su tale decisione;

(    la decisione amministrativa in questione sia diventata definitiva in seguito ad una sentenza di un giudice nazionale che statuisce in ultima istanza;

(    tale sentenza, alla luce di una giurisprudenza della Corte successiva alla medesima, risulti fondata su un'interpretazione errata del diritto comunitario adottata senza che la Corte fosse adita a titolo pregiudiziale alle condizioni previste dall'art. 234, n. 3, CE, e

(    l'interessato si sia rivolto all'organo amministrativo immediatamente dopo essere stato informato della summenzionata giurisprudenza.

____________

1 - ( GU C 61 del 24.2.2001