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Ordinanza del Tribunale del 9 febbraio 2024 – Ciar/EUIPO – Motion (Dispositivo di movimentazione)

(Causa T-100/22)1

(«Disegno o modello comunitario – Procedimento di dichiarazione di nullità – Non luogo a statuire»)

Lingua processuale: l’italiano

Parti

Ricorrente: Ciar SpA (Pesaro, Italia) (rappresentanti: L. Goglia, S. Lavagnini e B. Villa, avvocati)

Convenuto: Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (rappresentanti: E. Nicolás Gómez e R. Raponi, agenti)

Controinteressata nel procedimento dinanzi alla commissione di ricorso dell’EUIPO, interveniente dinanzi al Tribunale: Motion SpA (Forlì, Italia) (rappresentanti: S. Corona e G. Ciccone, avvocati)

Oggetto

Con il suo ricorso fondato sull’articolo 263 TFUE, la ricorrente chiede l’annullamento della decisione della terza commissione di ricorso dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) del 9 dicembre 2021 (caso R 50/2017-3)

Dispositivo

Non vi è più luogo a statuire sul ricorso.

La Ciar SpA e la Motion SpA sono condannate a sopportare ciascuna le proprie spese, nonché, ognuna di esse, la metà delle spese dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO).

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1     GU C 148 del 4. 4. 2022.