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Ricorso proposto il 3 settembre 2013 – Marchiani / Parlamento

(Causa T-479/13)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Jean-Charles Marchiani (Tolone, Francia) (rappresentante: C.-S. Marchiani, avvocato)

Convenuto: Parlamento europeo

Conclusioni

Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare la decisione del Segretario generale del 4 luglio 2013;

annullare la nota di debito del 5 luglio 2013;

condannare il Parlamento europeo alle spese.

Motivi e principali argomenti

Con il presente ricorso, il ricorrente contesta la decisione del Parlamento europeo di procedere al recupero delle somme percepite dal ricorrente tra il 2001 e il 2004 a titolo di indennità di assistenza parlamentare.

A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce sei motivi.

Primo motivo, vertente su una irregolarità procedurale, in quanto la decisione del Segretario generale del Parlamento del 4 luglio 2013 sarebbe in contrasto con la decisione dell'Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del 19 maggio e del 9 luglio 2008 recante misure di applicazione dello Statuto dei deputati del Parlamento europeo, nonché con il principio del contraddittorio e con il rispetto dei diritti della difesa.

Secondo motivo, vertente su un'errata applicazione della normativa riguardante le spese e le indennità dei deputati del Parlamento (normativa SID).

Terzo motivo, vertente su un errore di valutazione degli elementi del fascicolo.

Quarto motivo, vertente su un difetto di imparzialità del Segretario generale del Parlamento europeo all'atto dell'adozione della decisione del 4 luglio 2013.

Quinto e sesto motivo, vertenti sulla prescrizione delle somme che costituiscono oggetto di recupero.