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Impugnazione proposta il 14 dicembre 2023 dalla Commissione europea avverso la sentenza del Tribunale (Ottava Sezione) del 27 settembre 2023 nelle cause riunite T-256/15 e T-260/15, Telefónica e Iberdrola/Commissione

(Causa C-779/23 P)

Lingua processuale: lo spagnolo

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: B. Stromsky, C. Urraca Caviedes e P. Němečková, agenti)

Altre parti nel procedimento: Telefónica SA e Iberdrola, SA

Conclusioni della ricorrente

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

annullare la sentenza del Tribunale del 27 settembre 2023 nelle cause riunite Telefónica e a./Commissione (T-256/15 e T-260/15, EU:T:2023:586);

respingere i ricorsi di annullamento nelle cause T-256/15 (Telefónica/Commissione), T-260/15 (Iberdrola/Commissione);

condannare le ricorrenti in primo grado a farsi carico delle proprie spese nonché di quelle sostenute dalla Commissione europea, sia in primo grado che nel giudizio d’impugnazione.

Motivi e principali argomenti

La ricorrente formula tre motivi d’impugnazione e sostiene che il Tribunale ha commesso i seguenti errori di diritto:

Errore di diritto relativo alla portata delle decisioni iniziali, per non aver preso in considerazione le informazioni fornite dallo Stato membro (primo motivo d’impugnazione);

Errore di diritto sugli effetti di una prassi amministrativa vincolante, ritenendo che essa non possa estendere l'ambito di applicazione di un regime di aiuti (secondo motivo d’impugnazione); e

Errore di diritto nell'interpretazione e nell'applicazione del principio di tutela del legittimo affidamento al regime di aiuti in questione (terzo motivo d’impugnazione).

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