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Ricorso proposto l'8 febbraio 2010 - Victoria Sánchez / Parlamento e Commissione

(Causa T-61/10)

Lingua processuale: lo spagnolo

Parti

Ricorrente: Fernando Marcelino Victoria Sánchez (Siviglia, Spagna) (rappresentante: N. Domínguez Varela, avvocato)

Convenuti: Parlamento europeo e Commissione europea

Conclusioni del ricorrente

Dichiarare che l'inerzia del Parlamento europeo e della Commissione nel rispondere alla domanda presentata mediante scritti trasmessi lo scorso 6 ottobre 2009 è contraria al diritto comunitario e intimare a tali istituzioni di porvi rimedio.

Motivi e principali argomenti

Il ricorrente nel presente procedimento ha trasmesso in data 28 agosto 2008 una petizione alla commissione per le petizioni del Parlamento, relativa ad una presunta rete di corruzione esistente in Spagna in materia di previdenza sociale e sanità pubblica. Il 3 maggio 2009 il Presidente di detta commissione gli comunicò l'archiviazione della sua petizione.

Il 6 dicembre 2009 il ricorrente ha trasmesso una lettera di diffida, ai sensi dell'art. 265 TFUE, al Parlamento europeo e alla Commissione europea. In tale lettera egli sollecitava:

-    Al Parlamento europeo, l'annullamento della decisione del Presidente della commissione per le petizioni notificata il 3 maggio 2009 e l'avvio di indagini relative alle condizioni in cui detta decisione era stata adottata.

-    Alla Commissione europea, parimenti l'avvio di un'indagine sull'amministrazione della giustizia in Spagna.

Non avendo ricevuto risposta entro il termine previsto a tal fine, il ricorrente ha proposto il presente ricorso per omissione.

A sostegno delle sue pretese, il ricorrente allega la violazione dei propri diritti fondamentali di petizione, di parità di trattamento e non discriminazione, nonché il fatto che nel caso di specie sarebbero soddisfatte le condizioni necessarie per dichiarare l'omissione delle istituzioni.

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