Comunicazione sulla GU

 

Ricorso della sig.ra Colette di Marzio contro la Commissione delle Comunità europee, proposto il 27 dicembre 2001

    (Causa T-335/01)

    Lingua processuale: il francese

Il 27 dicembre 2001 la sig.ra Colette di Marzio, residente in Ginasservis (Francia), con gli avv.ti Georges Vandersanden e Laure Levi, ha proposto dinanzi al Tribunale di primo grado delle Comunità europee un ricorso contro la Commissione delle Comunità europee.

La ricorrente conclude che il Tribunale voglia:

(annullare la decisione 18 luglio 2001, notificata il 5 settembre 2001, che annulla e sostituisce la decisione 4 gennaio 2001 avente lo stesso oggetto, ossia il suo trasferimento, nell'ambito della medesima direzione generale (Direzione Generale del Personale e dell'Amministrazione) dall'Unità Sicurezza esterna presso la Direzione Servizio Protocollo e Sicurezza all'Unità Sistemi d'Informazione e Infrastruttura Informatica della Direzione generale Risorse, con un cambiamento della sede di servizio da Cadarache in Francia a Bruxelles; per quanto necessario, annullare la decisione 4 gennaio 2001, nonché la decisione di rigetto del suo reclamo, adottata in data 17 settembre 2001;

(condannare la convenuta al pagamento dei danni valutati, ex equo et bono, in via provvisoria, in eur 25 000;

(condannare la convenuta a tutte le spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso la ricorrente deduce l'inosservanza dell'interesse del servizio, l'errore manifesto di valutazione, nonché la violazione del principio di sollecitudine e del principio generale del rispetto della vita privata e della vita familiare. Inoltre, la ricorrente deduce lo sviamento di potere. Infine, la ricorrente deduce la violazione del principio di buona gestione e di sana amministrazione e del principio di sollecitudine. Secondo la ricorrente, la decisione impugnata non tiene assolutamente conto del suo interesse personale e della sua situazione familiare. Il trasferimento non viene nemmeno adottato per esigenze di servizio. La ricorrente assume invece che la sua situazione è la conseguenza di una battaglia per i posti tra i servizi interessati.

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