Ricorso presentato il 16 aprile 2007 - Scientific and Technological Committee e a. / Potocnik e a., membri della Commissione

(Causa T-125/07)

Lingua processuale: il polacco

Parti

Ricorrente: Scientific and Technological Committee of AGH University of Science and Technology e a. (Cracovia, Repubblica di Polonia) (rappresentante: avv. A. Żuraniewski)

Convenuti: J. Potocnik, S. Dimas e A. Piebalgs, membri della Commissione delle Comunità europee

Conclusioni della ricorrente

emettere una sentenza dichiarante che, non avendo intrapreso azioni immediate a difesa della vita della popolazione UE dal momento in cui hanno ricevuto tre lettere informanti sulle minacce connesse alla tecnologia di stoccaggio di CO2 in depositi geologici, i commissari dell'Unione europea J. Potocnik, S. Dimas e A. Piebalgs hanno commesso un reato di omissione con cui hanno causato uno stato tuttora in essere di minaccia per la vita della popolazione UE nonché di catastrofe ecologica;

emettere una sentenza che ingiunga se necessario di procedere alle ricerche proposte;

ingiungere se necessario il finanziamento di ricerche complete che non abbiano carattere commerciale ma siano destinate a proteggere la sicurezza della vita della popolazione UE; quanto ai depositi

ingiungere se necessario la sospensione nell'UE di ulteriori procedimenti di iniezione di CO2 nei depositi geologici sino all'effettuazione delle ricerche proposte.

Motivi e principali argomenti

I ricorrenti chiedono che venga dichiarata l'omissione di azioni da parte di membri della Commissione europea i quali, informati dai ricorrenti circa le minacce alla salute umana e all'ambiente naturale conseguenti allo stoccaggio senza involucro protettivo di diossido di carbonio in depositi geologici, non hanno posto in essere le misure appropriate allo scopo di prevenire gli effetti negativi dell'applicazione di tecnologie siffatte. I ricorrenti asseriscono che i membri convenuti della Commissione, invitati ad intraprendere le azioni conformi nonché a procedere alle ricerche proposte dai ricorrenti sugli effetti dello stoccaggio di diossido di carbonio nella superficie terrestre, non hanno presentato il parere richiesto relativamente ai problemi riferiti nelle denunce loro indirizzate. I ricorrenti pongono in rilievo che un'inerzia siffatta viola l'ordinamento giuridico dell'Unione europea ed è in contrasto con gli obblighi di un commissario.

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