Ricorso proposto il 10 luglio 2013 – Harper Hygienics / UAMI – Clinique Laboratories (CLEANIC intimate)
(Causa T-363/13)
Lingua in cui è stato redatto il ricorso: il polacco
Parti
Ricorrente: Harper Hygienics S. A. (Varsavia, Polonia) (rappresentante: R. Rumpel, radca prawny)
Convenuto: Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli)
Controinteressata dinanzi alla commissione di ricorso: Clinique Laboratories LLC (New York, Stati Uniti d’America)
Conclusioni della ricorrente
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
annullare la decisione della quinta commissione di ricorso dell’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli) del 29 aprile 2013 (caso R 606/2012-5) nella parte riguardante il rifiuto di registrazione del marchio comunitario «Cleanic intimate» per tutti i prodotti delle classi 3 e 16 nonché per alcuni prodotti della classe 5;
riformare la decisione impugnata registrando il marchio per tutti i prodotti e servizi designati;
condannare l’UAMI alle spese.
Motivi e principali argomenti
Richiedente il marchio comunitario: ricorrente
Marchio comunitario di cui trattasi: marchio figurativo contenente gli elementi denominativi «CLEANIC intimate» per prodotti delle classi 3 e 16 – domanda di marchio comunitario n. 009217531
Titolare del marchio o del segno su cui si fonda l’opposizione: Clinique Laboratories LLC
Marchio o segno su cui si fonda l’opposizione: marchi comunitari n. 54 429 per prodotti delle classi 3, 14, 25 e 42 nonché n. 2 294 429 per prodotti delle classi 35 e 42
Decisione della divisione di opposizione: accoglimento parziale dell’opposizione
Decisione della commissione di ricorso: rigetto del ricorso
Motivi dedotti: violazione dell’articolo 8, paragrafo 1, lettera b), del regolamento n. 27/2009 1 , quanto all’accertamento della somiglianza tra i marchi ed il rischio di confusione da parte dei consumatori, nonché dell’articolo 8, paragrafo 5, del suddetto regolamento.
________________________1 Regolamento (CE) n. 207/2009 del Consiglio, del 26 febbraio 2009 , sul marchio comunitario (GU L 78, pag. 1).