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Impugnazione proposta il 15 settembre 2023 da Carles Puigdemont i Casamajó, Antoni Comín i Oliveres avverso la sentenza del Tribunale (Sesta Sezione ampliata) del 5 luglio 2023, causa T-115/20, Puigdemont i Casamajó e Comín i Oliveres / Parlamento

(Causa C-573/23 P)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrenti: Carles Puigdemont i Casamajó, Antoni Comín i Oliveres (rappresentanti: P. Bekaert e S. Bekaert, advocaten, G. Boye, abogado)

Altre parti nel procedimento: Parlamento europeo, Regno di Spagna

Conclusioni dei ricorrenti

I ricorrenti chiedono che la Corte voglia:

annullare la sentenza impugnata;

annullare la decisione del presidente del Parlamento europeo asseritamente contenuta nella sua lettera del 10 dicembre 2019, inviata in risposta alla domanda diretta ad ottenere che il Parlamento difenda, sul fondamento dell’articolo 9 del suo regolamento interno, la loro immunità parlamentare; o, in subordine

rinviare la causa al Tribunale;

condannare il Parlamento europeo e il Regno di Spagna alle spese; o, in subordine

riservare le spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno dell’impugnazione, i ricorrenti deducono i seguenti tre motivi.

Primo motivo di impugnazione: violazione dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (in prosieguo: la «Carta»), alla luce dell’articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, dell’articolo 296 TFUE e degli articoli 36 e 53 dello Statuto della Corte di giustizia.

Secondo motivo di impugnazione: violazione dell’articolo 263 TFUE e dell’articolo 47 della Carta, in combinato disposto con gli articoli 39, paragrafo 2, e 41 della Carta e gli articoli 7 e 9 del regolamento interno del Parlamento europeo.

Terzo motivo di impugnazione: violazione dell’articolo 47 della Carta risultante dalla durata eccessiva del procedimento dinanzi al Tribunale.

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