Ricorso proposto il 20 settembre 2013 – Governo della Malesia / UAMI - Vergamini (HALAL MALAYSIA)
(Causa T-508/13)
Lingua in cui è stato redatto il ricorso: l’inglese
Parti
Ricorrente: Governo della Malesia (Putrajaya, Malesia) (rappresentanti: R. Volterra, solicitor, R. Miller, barrister, V. von Bomhard e T. Heitmann, avvocati)
Convenuto: Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli)
Controinteressata dinanzi alla commissione di ricorso: Paola Vergamini (Castelnuovo di Garfagnana, Italia)
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
annullare la decisione della prima commissione di ricorso dell’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli), del 27 giugno 2013, procedimento R 326/2012-1; e
condannare alle spese il convenuto e la controinteressata dinanzi alla commissione di ricorso, qualora intervenga.
Motivi e principali argomenti
Richiedente il marchio comunitario: la controinteressata dinanzi alla commissione di ricorso
Marchio comunitario di cui trattasi: marchio figurativo contenente gli elementi denominativi «HALAL MALAYSIA» per prodotti e servizi delle classi 5, 18, 25, 29, 30, 31, 32 e 43 – Domanda di marchio comunitario n. 9 169 343
Titolare del marchio o del segno su cui si fonda l’opposizione: il ricorrente
Marchio o segno su cui si fonda l’opposizione: marchio figurativo non registrato contenente gli elementi denominativi «HALAL MALAYSIA», notoriamente conosciuto in tutti i 27 Stati membri dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (CE) del Consiglio n. 207/2009 in combinato disposto con l’articolo 6 bis della convenzione di Parigi e marchio figurativo non registrato nel Regno Unito ai fini dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) del Consiglio n. 207/2009
Decisione della divisione d’opposizione: l’opposizione è stata respinta in toto
Decisione della commissione di ricorso: il ricorso è stato respinto
Motivi dedotti: violazione dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) del Consiglio n. 207/2009.