Ricorso proposto il 30 gennaio 2024 – CE / BEI

(Causa T-48/24)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: CE (rappresentante: D. Giabbani, avvocato)

Convenuta: Banca europea per gli investimenti

Conclusioni

La parte ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

dichiarare il presente ricorso ricevibile;

accoglierlo nel merito;

annullare la decisione del presidente della Banca europea per gli investimenti (BEI) del 30 ottobre 2023;

condannare la BEI a farsi carico, oltre che delle proprie spese, di quelle sostenute dalla parte ricorrente.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso avverso la decisione della Banca europea per gli investimenti (BEI) del 30 ottobre 2023 con la quale è stato considerato che la denuncia per molestie psicologiche presentata dalla parte ricorrente è infondata e costituisce un abuso di procedura ai sensi dell’articolo 7 della politica in materia di rispetto della dignità della persona sul posto di lavoro della BEI, la parte ricorrente deduce tre motivi.

Primo motivo, vertente sulla violazione dei diritti della difesa.

Secondo motivo, vertente su errori manifesti di interpretazione commessi dal comitato d’inchiesta in materia di rispetto della dignità sul posto di lavoro (in prosieguo: il «comitato»).

Terzo motivo, vertente sull’incongruenza tra le conclusioni della relazione finale del comitato e la realtà obiettiva dei fatti.

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