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Sentenza del Tribunale 18 giugno 2013 – ICF / Commissione

(Causa T-406/08)1

(«Concorrenza – Intese – Mercato mondiale del fluoruro di alluminio – Decisione che constata una violazione dell’articolo 81 CE e dell’articolo 53 dell’Accordo SEE – Fissazione dei prezzi e ripartizione dei mercati – Prova dell’infrazione – Diritti della difesa – Concordanza tra la comunicazione degli addebiti e la decisione impugnata – Ammende – Orientamenti del 2006 per il calcolo delle ammende – Accordo euromediterraneo»)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Industries Chimiques du Fluor (ICF) (Tunisi, Tunisia) (rappresentanti: inizialmente M. van der Woude e T. Hennen, poi P. Wytinck e D. Gillet, avocats)

Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: É. Gippini Fournier, K. Mojzesowicz e N. von Lingen, agenti)

Oggetto

Domanda di annullamento della decisione C(2008) 3043 della Commissione, del 25 giugno 2008, relativa a un procedimento ai sensi dell’articolo 81 [CE] e dell’articolo 53 dell’Accordo SEE (COMP/39.180 – Fluoruro di alluminio), concernente un’intesa sul mercato mondiale del fluoruro di alluminio in merito alla fissazione dei prezzi e alla ripartizione dei mercati su scala mondiale, nonché, in subordine, una domanda di riduzione dell’importo dell’ammenda inflitta alla ricorrente.

Dispositivo

Il ricorso è respinto.

La Industries Chimiques du Fluor è condannata a sopportare le proprie spese nonché quelle sostenute dalla Commissione europea.

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1 GU C 44 del 21.2.2009.