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Ricorso proposto il 7 ottobre 2014 – CEAHR / Commissione

(Causa T-712/14)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrente: Confédération Européenne des Associations d’Horlogers-Réparateurs (CEAHR) (Bruxelles, Belgio) (rappresentanti: P. Mathijsen e P. Dyrberg, avvocati)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

dichiarare nulla la decisione della Commissione europea C(2014) 5462 final, del 29 luglio 2014;

condannare la Commissione europea alle spese del procedimento.

Motivi e principali argomenti

Con il presente ricorso la ricorrente chiede l’annullamento della decisione della Commissione C(2014) 5462 final del 29 luglio 2014 nel procedimento AT.39097 – Watch Repair, con cui la Commissione ha respinto la denuncia della ricorrente conformemente all’articolo 7, paragrafo 2, del regolamento n. 773/2004 1 riguardante il rifiuto da parte di diversi fabbricanti di orologi di prestigio o di lusso di fornire pezzi di ricambio a riparatori indipendenti.

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce che i) le conclusioni della Commissione sono fondate su errori manifesti di valutazione, in diritto e in fatto, ii) la decisione impugnata non fornisce una motivazione adeguata per le conclusioni della Commissione e iii) la decisione impugnata è il risultato di un procedimento durante il quale la Commissione non ha esaminato attentamente gli elementi di diritto e di fatto sollevati nella denuncia, in violazione del diritto della ricorrente ad una buona amministrazione.

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1     Regolamento (CE) n. 773/2004 della Commissione, del 7 aprile 2004, relativo ai procedimenti svolti dalla Commissione a norma degli articoli [101 TFUE] e [102 TFUE] (GU L 123, pag. 18).