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Ricorso proposto il 14 novembre 2023 – Zubitskiy / Consiglio

(Causa T-1074)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Evgeny Borisovich Zubitskiy (Mosca, Russia) (rappresentanti: P. Zeller e D. Reingewirtz, avvocati)

Convenuto: Consiglio dell’Unione europea

Conclusioni

Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

dichiarare illegittimo e inapplicabile al ricorrente l’articolo 1, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2022/329 del Consiglio del 25 febbraio 2022, in quanto modifica il criterio g) di cui all’articolo 2, paragrafo 1, della decisione 2014/145/PESC;

annullare la decisione (PESC) 2023/1767 del Consiglio del 13 ottobre 2024, nella parte in cui mantiene il nome del ricorrente nell’elenco di cui all’allegato della decisione 2014/145/PESC e include il ricorrente, al numero 913, nell’allegato di tale decisione;

annullare il regolamento di esecuzione (UE) 2023/1765 del 13 settembre 2023, nella parte in cui mantiene il nome del ricorrente, al numero 913, nell’elenco di cui all’allegato I del regolamento (UE) 269/2014 del 17 marzo 2014;

condannare il Consiglio al pagamento della somma provvisionale di EUR 1.000.000 per il danno morale subito dal ricorrente;

condannare il Consiglio alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce quattro motivi.

Primo motivo, vertente sulla violazione del principio della legalità dei reati e delle pene.

Secondo motivo, vertente sulla violazione del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva e sulla violazione dell’obbligo di motivazione.

Terzo motivo, vertente sull’errore manifesto di valutazione quanto ai motivi dedotti dal Consiglio, e segnatamente rispetto ai criteri di designazione applicati al ricorrente.

Quarto motivo, vertente sulla violazione degli altri diritti fondamentali del ricorrente garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali, e in particolare sulla violazione della libertà d’impresa e del diritto di proprietà.

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