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Ricorso proposto l’8 dicembre 2023 – AR / Commissione

(Causa T-1147/23)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: AR (rappresentante: M. Conil-Séon, avvocata)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

Il ricorrente conclude che il Tribunale voglia:

annullare la decisione del 31 gennaio 2023;

condannare la convenuta a risarcire il ricorrente per un importo pari ad EUR 5000 ex aequo et bono;

condannare la convenuta all’integralità delle spese della presente causa.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso contro la decisione della Commissione europea del 31 gennaio 2023, di non includere il nominativo del ricorrente nell’elenco di riserva del concorso generale EPSO/AD/376/20 – Giuristi linguisti di lingua greca, il ricorrente deduce tre motivi.

Primo motivo, vertente sulla perdita dell’opportunità di ottenere un punteggio superiore alla prova di traduzione, dovuta al verificarsi di un’irregolarità nella comunicazione delle consegne.

Secondo motivo, vertente su un errore materiale e sulla violazione della parità tra i candidati dovuta alla mancata presa in considerazione del punteggio alla prova QCM nel voto globale attribuito al ricorrente.

Terzo motivo, vertente sulla violazione del principio del legittimo affidamento e sulle molteplici assicurazioni ricevute di aver superato le prove preliminari.

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