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Ordinanza del Tribunale del 21 gennaio 2014 – Bricmate/Consiglio

(Causa T-596/11)1

(«Ricorso di annullamento – Dumping – Importazioni di piastrelle di ceramica originarie della Cina – Dazio antidumping definitivo – Insussistenza di incidenza individuale – Atto regolamentare che comporta misure di esecuzione – Irricevibilità»)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrente: Bricmate AB (Stoccolma, Svezia) (rappresentanti: C. Dackö, A. Willems e S. De Knop, avvocati)

Convenuto: Consiglio dell’Unione europea (rappresentanti: J.-P. Hix e B. Driessen, agenti, assistiti inizialmente da G. Berrisch e A. Polcyn, successivamente da A. Polcyn, avvocati)

Intervenienti a sostegno del convenuto: Commissione europea (rappresentanti: M. França e A. Stobiecka-Kuik, agenti); Cerame-Unie AISBL (Bruxelles, Belgio); Asociación Española de Fabricantes de Azulejos y Pavimentos Cerámicos (ASCER) (Castellón de la Plana, Spagna); Confindustria Ceramica (Sassuolo, Italia); Casalgrande Padana SpA (Casalgrande, Italia); e Etruria Design Srl (Modena, Italia) (rappresentanti: V. Akritidis e Y. Melin, avvocati)

Oggetto

Domanda di annullamento del regolamento di esecuzione (UE) n. 917/2011 del Consiglio, del 12 settembre 2011, che istituisce un dazio antidumping definitivo e dispone la riscossione definitiva del dazio provvisorio istituito sulle importazioni di piastrelle di ceramica della Repubblica popolare cinese (GU L 238, pag. 1)

Dispositivo

Il ricorso è respinto in quanto irricevibile.

La Bricmate AB sopporterà le proprie spese nonché quelle sostenute dal Consiglio dell’Unione europea.

La Commissione europea sopporterà le proprie spese.

La Cerame-Unie AISBL, L’Asociación Española de Fabricantes de Azulejos y Pavimentos Cerámicos (ASCER), La Confindustria Ceramica, La Casalgrande Padana SpA e l’Etruria Design Srl sopporteranno le proprie spese.

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1 GU C 25 del 28.1.2012.