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Ricorso proposto il 26 febbraio 2024 – CN/Commissione

(Causa T-115/24)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: CN (rappresentante: N. de Montigny, avvocata)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare la decisione dell’APN dell’8 maggio 2023 (Ares (2023)3230522) con la quale è negata alla ricorrente la concessione dell’assegno raddoppiato per figli a carico;

annullare, se necessario, la decisione esplicita di rigetto del reclamo notificata dall’APN il 29 novembre 2023;

condannare la convenuta alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce due motivi.

Primo motivo, vertente su un errore di diritto e sulla violazione dell’articolo 67, paragrafo 3, dello Statuto dei funzionari dell’Unione europea in quanto l’autorità che ha il potere di nomina ha applicato l’articolo 9-1 della tabella europea di valutazione delle lesioni all’integrità psicofisica in luogo dell’articolo 11 di tale tabella.

Secondo motivo, vertente sull’assenza di un esame concreto e circostanziato e su un errore manifesto di valutazione in quanto dal fascicolo risultano con evidenza pesanti oneri relativi alla disabilità della figlia del ricorrente.

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