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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dall’Upravno sodišče Republike Slovenije (Slovenia) l’11 settembre 2023 – T - 2 družba za ustvarjanje, razvoj in trženje elektronskih komunikacij in opreme d.o.o. / Agencija za komunikacijska omrežja in storitve Republike Slovenije

(Causa C-562/23, T - 2)

Lingua processuale: lo sloveno

Giudice del rinvio

Upravno sodišče Republike Slovenije

Parti nel procedimento principale

Ricorrente: T - 2 družba za ustvarjanje, razvoj in trženje elektronskih komunikacij in opreme d.o.o.

Convenuta: Agencija za komunikacijska omrežja in storitve Republike Slovenije

Questioni pregiudiziali

Se i paragrafi 1 e 2 dell’articolo 49 della direttiva EECC 1 [direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche] siano chiari, incondizionati e sufficientemente precisi, in modo da consentire ai singoli di farli valere nei procedimenti dinanzi alle autorità amministrative nazionali e ai giudici nazionali.

Se i paragrafi 1 e 2 dell’articolo 49 della direttiva EECC debbano essere applicati anche alla proroga di quei diritti d’uso individuali dell’SFR [spettro delle frequenze radio] che siano stati assegnati prima dell’entrata in vigore della direttiva EECC, e quali siano i criteri generali che si applicano in tal caso per stabilire se un diritto individuale debba essere prorogato.

In caso di risposta negativa alla questione 2): se, al fine di valutare un periodo adeguato di durata dei diritti d’uso individuali dell’SFR che sono stati assegnati durante la vigenza della direttiva «autorizzazioni» 1 [direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica], e dunque in relazione alla possibilità di una loro proroga, occorra applicare la disposizione di cui all’articolo 5, paragrafo 2, della direttiva autorizzazioni ovvero l’articolo 5, paragrafo 2, quarto comma, della direttiva di modifica della direttiva autorizzazioni 2 [direttiva 2009/140/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, recante modifica delle direttive 2002/21/CE che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica, 2002/19/CE relativa all’accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all’interconnessione delle medesime e 2002/20/CE relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica], e se tali disposizioni siano a tal fine sufficientemente chiare, incondizionate e precise in modo da consentire di valutare sulla loro base l’adeguatezza della durata di un diritto d’uso individuale dell’SFR.

In caso di risposta affermativa alla questione 3): quali criteri occorra applicare al fine di valutare l’adeguatezza della durata di un diritto d’uso individuale dell’SFR ovvero l’obbligo di una proroga dello stesso.

5)    Se, in caso di risposta affermativa alle questioni 1), 2) o 3), debba tenersi conto, ai fini della decisione sulla proroga, del fatto che la possibilità di una proroga eccedente i 15 anni era espressamente esclusa dalle norme nazionali vigenti all’epoca della cessazione del suddetto diritto d’uso.

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1 Direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione) (GU 2018, L 321, pag. 36).

1 Direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva autorizzazioni) (GU 2002, L 108, pag. 21).

1 Direttiva 2009/140/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 recante modifica delle direttive 2002/21/CE che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica, 2002/19/CE relativa all’accesso alle reti di comunicazione elettronica e alle risorse correlate, e all’interconnessione delle medesime e 2002/20/CE relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (GU 2009, L 337, pag. 37).