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Sentenza del Tribunale del 28 aprile 2015 – CHEMK e KF / Consiglio

(Causa T-169/12)1

(«Dumping – Importazioni di ferrosilicio originario, in particolare, della Russia – Riesame intermedio parziale – Calcolo del margine di dumping – Mutamento di circostanze – Carattere permanente»)

Lingua processuale: l’inglese

Parti

Ricorrente: Chelyabinsk electrometallurgical integrated plant OAO (CHEMK) (Chelyabinsk, Russia); e Kuzneckie ferrosplavy OAO (KF) (Novokuznetsk, Russia) (rappresentante: B. Evtimov, avvocato)

Convenuto: Consiglio dell’Unione europea (représentanti: J. P. Hix, agente, assistito inizialmente da G. Berrisch e A. Polcyn, avvocati, successivamente da G. Berrisch e N. Chesaites, barrister, infine da D. Gerardin, avvocato)

Intervenienti a sostegno del convenuto: Commissione europea (rappresentanti: inizialmente H. van Vliet, M. França e A. Stobiecka Kuik, successivamente M. França, A. Stobiecka Kuik e J. F. Brakeland, agenti); e Euroalliages (Bruxelles, Belgio) (rappresentanti: O. Prost e M. S. Dibling, avvocati)

Oggetto

Domanda di annullamento parziale del regolamento di esecuzione (UE) n. 60/2012 del Consiglio, del 16 gennaio 2012, che chiude il riesame intermedio parziale a norma dell’articolo 11, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1225/2009 relativo alle misure antidumping applicabili alle importazioni di ferrosilicio originario, fra l’altro, della Russia (GU L 22, pag. 1), nella parte riguardante le ricorrenti.

Dispositivo

Il ricorso è respinto.

La Chelyabinsk electrometallurgical integrated plant OAO (CHEMK) e la Kuzneckie ferrosplavy OAO (KF) sopporteranno le proprie spese nonché quelle sostenute dal Consiglio dell’Unione europea.

La Commissione europea sopporterà le proprie spese.

4)    La Euroalliages sopporterà le proprie spese.

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1 GU C 165 del 9.6.2012.