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Ricorso proposto il 26 settembre 2008 - ICO Services Ltd / Parlamento e Consiglio

(Causa T-441/08)

Lingua processuale: l'inglese

Parti

Ricorrente: ICO Services Limited (Slough, Regno Unito) (rappresentante: S. Tupper, solicitor)

Convenuti: Parlamento europeo e Consiglio dell'Unione europea

Conclusioni della ricorrente

annullare la decisione del Parlamento europeo e del Consiglio 30 giugno 2008, 626/2008/CE, sulla selezione e l'autorizzazione dei sistemi che forniscono servizi mobili via satellite (MSS), ai sensi degli artt. 230 e 231 CE;

condannare i convenuti alle spese e disporre ogni altro provvedimento ritenuto appropriato dalla corte.

Motivi e principali argomenti

Con il proprio ricorso ai sensi dell'art. 230 CE, la ricorrente chiede l'annullamento della decisione del Parlamento europeo e del Consiglio 30 giugno 2008, 626/2008/CE, sulla selezione e l'autorizzazione dei sistemi che forniscono servizi mobili via satellite ("MSS") 1.

La ricorrente afferma che la decisione impugnata non fa riferimento all'esistenza di, né prende in considerazione, alcun diritto di sistema MSS pre-esistente sull'ampiezza di frequenza nello spettro 2 GHz, sia esso derivante dal regime dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) oppure dalla Conferenza europea delle poste e delle telecomunicazioni (CEPT). Inoltre, la ricorrente sostiene che la decisione impugnata la priva dei diritti di proprietà dalla stessa acquisiti ai sensi del diritto internazionale e che le permettono di offrire servizi MSS in tutto il mondo senza subire interferenze illegittime. Infatti, la ricorrente afferma di essere l'unico operatore con un sistema, l'"ICO-P", che fornisce servizi MSS sulla frequenza 2 GHz. Secondo la ricorrente, la decisione impugnata mira ad assegnare frequenze nella banda 2GHz senza concedere l'opportuno riconoscimento ai diritti di ICO-P, di conseguenza gli Stati membri dell'UE si troverebbero a violare i loro obblighi riferentisi alle norme pertinenti del trattato ITU.

La ricorrente, inoltre, afferma che la decisione impugnata ignora l'esistenza dei diritti della ricorrente ed istituisce un sistema che viola il diritto della ricorrente ad utilizzare lo spettro 2GHz. In più, la ricorrente sostiene che la decisione pone in grave pericolo i suoi considerevoli investimenti fatti finora e costringe la ricorrente a partecipare alla procedura di aggiudicazione comunitaria interferendo nel contempo con il corso normale dei suoi affari.

Inoltre, la ricorrente afferma che, adottando la decisione impugnata, i convenuti hanno agito in modo sproporzionato e discriminatorio, ledendo il legittimo affidamento della ricorrente. Infatti, la ricorrente fa valere che, contrariamente ai suoi diritti e/o alle sue legittime aspettative, la decisione impugnata è basata sulla premessa che l'intero spettro 2 GHz sia disponibile per l'assegnazione, poiché prevede di selezionare ed autorizzare operatori di servizi MSS ad utilizzare l'intera gamma di frequenze esistenti nello spettro 2 GHz.

Infine, la ricorrente sostiene che la decisione impugnata viola il suo diritto al pacifico godimento dei benefici concessi al sistema ICO-P a seguito del riconoscimento e della registrazione da parte dell'ITU nel Registro ufficiale internazionale delle frequenze tenuto dall'ITU, nonché altri diritti di proprietà analoghi, contrariamente a quanto disposto dall'art. 1 del Protocollo 1 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dal diritto internazionale.

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1 - GU L 172, pag. 15.