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Impugnazione proposta il 17 novembre 2022 da JCDecaux Street Furniture Belgium avverso la sentenza del Tribunale (Prima Sezione) del 7 settembre 2022, causa T-642/19, JCDecaux Street Fourniture Belgium / Commissione

(Causa C-710/22 P)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: JCDecaux Street Furniture Belgium (rappresentanti: A. Winckler, M. Malanda, avvocati)

Altre parti nel procedimento: Commissione europea, Clear Channel Belgium

Conclusioni

La ricorrente chiede che la Corte voglia:

annullare la sentenza del Tribunale dell’Unione europea del 7 settembre 2022 nella causa T-642/19, JCDecaux Street Furniture Belgium / Commissione;

accogliere le conclusioni presentate da JCDecaux in primo grado e annullare l’articolo 1 della decisione della Commissione europea C(2019) 4466 final della Commissione, del 24 giugno 2019, relativa all’aiuto di Stato cui il Belgio ha dato esecuzione a favore di JCDecaux Belgium Publicité [SA.33078 (2015/C) (ex 2015/NN)], nella parte in cui dichiara l’esistenza di un aiuto di Stato incompatibile in favore di JCDecaux nell’esecuzione del contratto del 1984, e i suoi articoli da 2 a 4, nella parte in cui ne dispongono il recupero presso JCDecaux da parte dello Stato belga;

condannare la Commissione alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostengo della sua impugnazione JCDecaux sostiene che il Tribunale ha adottato, nella sua sentenza, una motivazione contraddittoria ed è incorso in un errore di diritto nel considerare che la gestione da parte di JCDecaux di taluni supporti pubblicitari rientranti nel contratto del 1984 oltre la loro data di scadenza costituiva un vantaggio economico, e ha snaturato i fatti nella parte in cui ha considerato che i supporti pubblicitari mantenuti rientravano nel regime del contratto del 1999 sulla base del quale «canoni di locazione e tasse» sarebbero stati dovuti.

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