Ricorso proposto il 15 luglio 2021 – TL / Commissione

(Causa T-438/21)

Lingua processuale: l'inglese

Parti

Ricorrente: TL (rappresentanti: L. Levi e N. Flandin, avvocati)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare la decisione della convenuta del 29 ottobre 2020 di non prorogare il contratto di lavoro del ricorrente (la «decisione di mancato rinnovo»);

inoltre, e per quanto necessario, annullare la decisione della convenuta del 5 maggio 2021, che respinge il reclamo presentato dal ricorrente avverso la decisione del 29 ottobre 2020 (la «decisione impugnata»);

annullare l'avviso di posto vacante della convenuta del 2 ottobre 2020, nella parte in cui offre un posto con mansioni identiche a quelle già svolte dal ricorrente;

disporre il pagamento di un risarcimento pari al 90% degli stipendi lordi del ricorrente, compresi i contributi pensionistici, per la perdita di una seria possibilità di ottenere il rinnovo del contratto di lavoro esistente e disporre il pagamento di un risarcimento per il danno morale subito dal ricorrente, e

condannare la convenuta alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce due motivi.

Primo motivo, vertente sul fatto che la convenuta ha commesso un manifesto errore di valutazione in quanto la motivazione addotta nella «decisione impugnata» e nella «decisione di mancato rinnovo» del contratto di lavoro della ricorrente è infondata. Inoltre, egli sostiene che i fascicoli sui quali il ricorrente ha principalmente lavorato non sono diventati meno rilevanti e che le esigenze di personale dell'unità non sono diminuite, contrariamente a quanto asserito dalla convenuta.

Secondo motivo, vertente sul fatto che la convenuta è venuta meno al suo obbligo di diligenza in quanto non vi è stato alcun bilanciamento tra l'interesse del servizio e quello del membro del personale. A suo avviso, inoltre, la convenuta non ha preso in considerazione altri elementi contenuti nel fascicolo del ricorrente (vale a dire le molestie).

____________