Ricorso proposto il 17 novembre 2023 – Fondazione Save The Chickens/Commissione

(Causa T-1086/23)

Lingua processuale: l’italiano

Parti

Ricorrente: Fondazione Save The Chickens ETS (Milano, Italia) (rappresentane: C. Ceriello, avvocato)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

dichiarare l’annullamento del provvedimento di invalidazione dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “End The Slaughter Age” per mancato raggiungimento del quorum di 1 milione di firme (Link: ) e, operando un riconteggio, dichiarare superato il quorum di un milione di firme e, pertanto, dichiarare valida l ‘I.C.E. “End the Slaughter Age”;

in via subordinata, ordinare alla Commissione il riconteggio delle firme dichiarando di ritenere valide le firme espresse cartaceamente in ogni loro forma o con mera volontà di firma riportata dagli organizzatori;

in via ulteriormente subordinata, visto lo stato delle firme raccolte e i disservizi del portale ripetuti oltre che continui durante l’anno di raccolta firme, venga disposta la riapertura dei termini per la raccolta firme, prorogando appunto la raccolta firme on-line di altri 30 giorni, questo perché chi ha dato disponibilità agli organizzatori di firmare, possa perfezionarlo on-line.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce due motivi.

Primo motivo, vertente sulla contestazione del mancato corretto conteggio di tutte le firme cartacee, anche indicate in riepilogo esposto nel ricorso. Si contesta come la volontà di sottoscrivere, oltre che on-line anche in modo “analogico”, possa essere manifestata in diversi modi, oltre che essere dimostrata dagli stessi enti associativi, che si presentano come portatori di interessi diffusi, la volontà espressa dei cittadini a firmare.

Secondo motivo, vertente sul fatto che il portale ufficiale di raccolta firme della Commissione ha presentato nel tempo problematiche tecniche che non portavano i cittadini a sottoscrivere, specialmente nei weekend, dove era sempre stato più probabile ottenere firme dai cittadini. Pertanto è stato violato il diritto ad avere un pieno anno intero per la sottoscrizione on-line, non potendo ritenersi sufficiente la proroga per la raccolta firme concessa per una sola giornata da parte della Commissione.

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