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Sentenza del Tribunale 19 maggio 2010 - Tay Za / Consiglio

(Causa T-181/08)1

("Politica estera e di sicurezza comune - Misure restrittive adottate nei confronti di Myanmar - Congelamento dei capitali - Ricorso di annullamento - Fondamento normativo combinato degli artt. 60 CE e 301 CE - Obbligo di motivazione - Diritti della difesa - Diritto ad un controllo giurisdizionale effettivo - Diritto al rispetto della proprietà - Proporzionalità")

Lingua processuale: l'inglese

Parti

Ricorrente: Pye Phyo Tay Za (Yangon, Myanmar) (rappresentanti: D. Anderson, QC, M. Lester, barrister, e G. Martin, solicitor)

Convenuto: Consiglio dell'Unione europea (rappresentanti: M. Bishop e E. Finnegan, agenti)

Intervenienti a sostegno del convenuto: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (rappresentanti: inizialmente S. Behzadi-Spencer, agente, successivamente I. Rao, agente, assistita da D. Beard, barrister); e Commissione europea (rappresentanti: A. Bordes, P. Aalto e S. Boelaert, agenti)

Oggetto

Annullamento del regolamento (CE) del Consiglio 25 febbraio 2008, n. 194, che proroga e intensifica le misure restrittive nei confronti della Birmania/Myanmar e abroga il regolamento (CE) n. 817/2006 (GU L 66, pag. 1), nella parte in cui il nome del ricorrente figura sull'elenco delle persone, delle entità e degli organismi cui si applica tale regolamento

Dispositivo

Il ricorso è respinto.

Il sig. Pye Phyo Tay Za è condannato a sopportare le proprie spese nonché quelle sostenute dal Consiglio dell'Unione europea.

Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e la Commissione europea sopportano le proprie spese.

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1 - GU C 171 del 5.7.2008.