Ricorso proposto il 18 ottobre 2021 – TL / Commissione

(Causa T-677/21)

Lingua processuale: l'inglese

Parti

Ricorrente: TL (rappresentanti: L. Levi e N. Flandin, avvocati)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare il rapporto di evoluzione della carriera relativo alla ricorrente (in prosieguo: il «REC») per il 2019;

in subordine, annullare il REC nella parte in cui contiene osservazioni contestate;

al contempo, nella misura necessaria, annullare la decisione della convenuta dell’8 luglio 2021, con la quale si respinge il reclamo presentato dalla ricorrente contro il REC;

disporre il risarcimento del danno morale subìto dalla ricorrente;

e

condannare la convenuta alle spese.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce tre motivi.

Primo motivo, vertente sul fatto che, non essendo stati stabiliti obiettivi per il 2019, la convenuta non ha potuto effettuare una valutazione adeguata ed equa delle prestazioni svolte dalla ricorrente nel 2019. Si sostiene che tale assenza di obiettivi ha comportato errori manifesti di valutazione, nonché una violazione del dovere di diligenza e del principio di buona amministrazione.

Secondo motivo, vertente sul fatto che la convenuta ha violato l’articolo 43 dello Statuto dei funzionari e le proprie linee guida interne per i valutatori. Si sostiene inoltre che la convenuta ha commesso manifesti errori di valutazione ed è incorsa in sviamento di potere. La ricorrente deduce altresì che la convenuta ha violato i propri doveri di diligenza e di buona amministrazione.

Terzo motivo, vertente sul fatto che la convenuta ha violato l’articolo 292, paragrafo 2, TFUE in combinato disposto con l’articolo 25, paragrafo 2, dello Statuto dei funzionari, e con l’articolo 41, paragrafo 2, della Carta dei diritti fondamentali.

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