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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Curtea de Apel Bucureşti (Romania) il 12 aprile 2024 – Alizeu Eolian SA / Agenţia Naţională de Administrare Fiscală, DGRFP București – Administrația Fiscală pentru Contribuabili Mijlocii București, DGRFP Bucureşti – Administraţia Sector 4 a Finanţelor Publice, Ministerul Finanţelor – Direcţia Generală de Soluţionare a Contestaţiilor

(Causa C-261/24, Alizeu Eolian)

Lingua processuale: il rumeno

Giudice del rinvio

Curtea de Apel Bucureşti

Parti nel procedimento principale

Ricorrente: Alizeu Eolian SA

Resistenti: Agenţia Naţională de Administrare Fiscală, DGRFP București – Administrația Fiscală pentru Contribuabili Mijlocii București, DGRFP Bucureşti – Administraţia Sector 4 a Finanţelor Publice, Ministerul Finanţelor – Direcţia Generală de Soluţionare a Contestaţ

Questioni pregiudiziali

1)    Se le disposizioni degli articoli 107 e 108 TFUE debbano essere interpretate nel senso che una normativa nazionale che assoggetta ad imposta soltanto determinati produttori di energia elettrica, come quelli [che producono energia] da fonti rinnovabili, [e] non tutti i produttori di energia elettrica costituisca un aiuto di Stato concesso a coloro che sono esentati, soggetto all’obbligo di notifica.

2)    Se le disposizioni dell’articolo 3, paragrafi 1 e 4, dell’articolo 9, paragrafo 2, nonché dell’articolo 58, lettere da b) a d), della direttiva 2019/944 1 e dell’articolo 3, lettere f), g), i) e n), del regolamento 2019/943 2 , secondo cui gli Stati membri devono garantire condizioni di parità e non discriminatorie ai produttori di energia elettrica, debbano essere interpretate nel senso che esse ostano a una normativa nazionale che impone un’imposta supplementare soltanto a carico di determinati produttori di energia elettrica, compresi quelli [che producono energia] da fonti rinnovabili, escludendo dal pagamento dell’imposta determinate categorie di produttori, sebbene tutti i produttori di energia elettrica si trovino in una situazione analoga, tenuto conto, tra l’altro, dei redditi analoghi ottenuti dalla vendita di energia elettrica.

3)    Se le disposizioni degli articoli 49, 56 e 63 TFUE e dell’articolo 17 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea debbano essere interpretate nel senso che esse ostano a una normativa nazionale che impone un’imposta discriminatoria e di importo eccessivo soltanto a determinati produttori di energia elettrica (compresi quelli [che producono energia] da fonti rinnovabili), escludendo altre categorie di produttori.

4)    Se, prima del regolamento 2022/1854 1 , la direttiva 2019/944 e il regolamento 2019/943 debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a una normativa nazionale che si traduce in una fissazione del prezzo di vendita/una limitazione della libertà di fissare il prezzo di vendita.

5)    Se i principi della precauzione, dell’azione preventiva, della correzione dell’inquinamento alla fonte e il principio «chi inquina paga», nonché [l’articolo 2, paragrafi 1 e 2] e l’articolo 4 del regolamento 2021/1119 1 , in combinato disposto con l’articolo 191, paragrafo 2, TFUE, e con l’articolo 3, paragrafi 1, 3 e 4, della direttiva 2018/2001 2 , disciplinando gli obiettivi della neutralità climatica a livello dell’Unione europea, debbano essere interpretati [nel senso] che ostano a una normativa nazionale che comprometta gli obiettivi europei relativi al raggiungimento della neutralità climatica e la politica dell’Unione europea in materia di tassazione dell’energia. In caso di risposta affermativa, quali siano i criteri da osservare nella determinazione di tale imposta affinché siano rispettati i principi sopra enunciati.

6)    Se le disposizioni dell’articolo 401 della direttiva 2006/112/CE 1 debbano essere interpretate nel senso che esse ostano a una normativa nazionale come quella istituita dall’OUG n. 27/2022, che impone un’imposta sul volume d’affari sui redditi derivanti dalla vendita di energia elettrica.

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1 Direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (GU 2019, L 158, pag. 125).

1 Regolamento (UE) 2019/943 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sul mercato interno dell'energia elettrica (GU 2019, L 158, pag. 54).

1 Regolamento (UE) 2022/1854 del Consiglio del 6 ottobre 2022 relativo a un intervento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati dell'energia (GU 2022, L 261I, pag. 1).

1 Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 giugno 2021 che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima») (GU 2021, L 243, pag. 1).

1 Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (GU 2018, L 328, pag. 82).

1 Direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (GU 2006, L 347, pag. 1).