Language of document : ECLI:EU:C:2015:52

ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA CORTE

23 gennaio 2015 (*)

«Cancellazione dal ruolo»

Nella causa C‑124/14,

avente ad oggetto il ricorso per inadempimento, ai sensi dell’articolo 258 TFUE, proposto il 17 marzo 2014,

Commissione europea, rappresentata da C. Cattabriga e M. van Beek, in qualità di agenti,

ricorrente,

contro

Repubblica italiana, rappresentata da G. Palmieri, in qualità di agente, assistita da C. Gerardis, avvocato dello Stato,

convenuta,

IL PRESIDENTE DELLA CORTE,

sentito l’avvocato generale Y. Bot,

ha emesso la seguente

Ordinanza

1        Con deposito e-Curia del 17 dicembre 2014, la Commissione ha informato la Corte, conformemente all’articolo 148 del regolamento di procedura, di voler rinunciare agli atti e ha chiesto, in applicazione dell’articolo 141, paragrafo 2, del regolamento di procedura, che la Repubblica italiana sia condannata alle spese.

2        La convenuta non ha depositato osservazioni su tale rinuncia agli atti entro il termine impartito.

3        A norma dell’articolo 141, paragrafi 1 e 2, del regolamento di procedura, la parte che rinuncia agli atti è condannata alle spese se la controparte conclude in tal senso nelle sue osservazioni sulla rinuncia agli atti. Tuttavia, su domanda della parte che rinuncia agli atti, le spese sono poste a carico della controparte se ciò appare giustificato dal comportamento di quest’ultima.

4        Nel caso di specie, il ricorso e la successiva rinuncia agli atti da parte della Commissione sono stati causati dal comportamento della Repubblica italiana, che solo dopo la proposizione del ricorso ha adottato i provvedimenti necessari per conformarsi agli obblighi ad essa incombenti.

5        La Repubblica italiana dev’essere pertanto condannata alle spese.

Per questi motivi, il presidente della Corte così provvede:

1)      La causa C‑124/14 è cancellata dal ruolo della Corte.

2)      La Repubblica italiana è condannata alle spese.

Lussemburgo, 23 gennaio 2015

Il cancelliere

 

       Il presidente

A. Calot Escobar

 

       V. Skouris


* Lingua processuale: l’italiano.