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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Raad voor Vreemdelingenbetwistingen (Belgio) il 9 aprile 2021 – X, che agisce in nome proprio e nella sua qualità di rappresentante legale dei suoi figli minorenni Y e Z / Belgische Staat

(Causa C-230/21)

Lingua processuale: il neerlandese

Giudice del rinvio

Raad voor Vreemdelingenbetwistingen

Parti nel procedimento principale

Ricorrente: X, che agisce in nome proprio e nella sua qualità di rappresentante legale dei suoi figli minorenni Y e Z

Resistente: Belgische Staat

Questioni pregiudiziali

Se il diritto dell’Unione, e segnatamente l’articolo 2, lettera f), in combinato disposto con l’articolo 10, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2003/86/CE 1 del Consiglio, del 22 settembre 2003, relativa al diritto al ricongiungimento familiare, debba essere interpretato nel senso che un rifugiato «minore non accompagnato», che soggiorna in uno Stato membro, deve essere «non coniugato» secondo la sua legge nazionale per avere diritto al ricongiungimento familiare con ascendenti diretti di primo grado.

In caso affermativo, se un rifugiato minorenne, il cui matrimonio contratto all’estero non viene riconosciuto per motivi di ordine pubblico, possa essere considerato un «minore non accompagnato», ai sensi degli articoli 2, lettera f), e 10, paragrafo 3, della direttiva 2003/86/CE.

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1 GU 2003, L 251, pag. 12.