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Domanda di autorizzazione a procedere ad un pignoramento presso terzi presentata il 30 novembre 2022 - Ntinos Ramon/Commissione europea

(Causa C-742/22 SA)

Lingua processuale: il greco

Parti

Ricorrente: Ntinos Ramon (rappresentanti: Achilleas Dimitriadis, Charalampos Pogiatzis e Alexandros Dimitriadis, avvocati, Pavlos Eleftheriadis, barrister)

Convenuta: Commissione europea

Conclusioni

Il ricorrente chiede:

che venga disposta la revoca dell'immunità della Commissione europea ai sensi dell'articolo 1 del Protocollo n. 7 sui privilegi e le immunità della Commissione europea e venga autorizzata la notifica e l'esecuzione dell'ordinanza interlocutoria di pignoramento presso terzi, datata 23 giugno 2022, emessa dall’Eparchiako Dikastirio Ammochostou (Tribunale distrettuale di Famagosta, Cipro) contro la Commissione europea, con riserva della revoca della sua immunità, e che verte sui crediti del Sig. Ramon nei confronti della Repubblica di Turchia, per un importo pari a EUR 622.114,52, riconosciuto a favore del ricorrente dalla Corte europea dei diritti dell'uomo ("CEDU") nel 2010 per la violazione dei suoi diritti, a causa dell’occupazione illegale dei suoi beni da parte delle autorità turche,

che venga disposto qualsiasi rimedio che la Corte ritenga giusto ed equo nelle circostanze del caso, e

condannare la Commissione alle spese, maggiorate di IVA.

Motivi e principali argomenti

La Repubblica di Turchia vanta alcuni crediti nei confronti dell'Unione europea che sono certi, esigibili e liquidi in base ai seguenti accordi di finanziamento UE-Turchia:

(a) Accordo di finanziamento 2018 "Programma d'azione annuale per la Turchia - 2018” del 6 novembre 2019, per un importo di 98,4 milioni di euro;

(b) Accordo di finanziamento 2019 "Programma d'azione annuale per la Turchia - 2019”, del 4 giugno 2020, per un importo massimo di 157,7 milioni di euro;

(c) Accordo di finanziamento 2020 "Programma d'azione annuale per la Turchia - 2019” del 26 marzo 2021, per un importo massimo di 122 milioni di euro.

Scopo degli aiuti di preadesione dell’Unione europea è, inter alia, quello di sostenere la Turchia a procedere verso riforme che la avvicinino all'acquis europeo, tra cui il rispetto dello Stato di diritto e la tutela dei diritti dell’uomo.

Il pignoramento presso terzi richiesto dal ricorrente riguarda l'esecuzione di una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 26 ottobre 2010 nella causa Ramon contro Repubblica di Turchia (CE:ECHR:2010:1026JUD 002909295) e costituisce una misura di promozione, protezione e rispetto dei diritti dell’uomo.

Il pignoramento presso terzi dei crediti assegnati alla Turchia dall'UE, fino all'importo dovuto dalla Repubblica di Turchia al Sig. Ramon non ostacolerà il corretto funzionamento dell'Unione Europea, né ne limiterà l'indipendenza. Al contrario, contribuirà alla realizzazione di uno degli obiettivi principali degli aiuti di preadesione concessi alla Turchia, vale a dire il rispetto dello Stato di diritto e la tutela dei diritti dell’uomo da parte dello Stato candidato all’adesione.

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