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Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Conseil d’État (Francia) il 1° marzo 2022 – Association Avocats pour la défense des droits des étrangers (ADDE) e a. / Ministre de l’Intérieur

(Causa C-143/22)

Lingua processuale: il francese

Giudice del rinvio

Conseil d’État

Parti nel procedimento principale

Ricorrenti: Association Avocats pour la défense des droits des étrangers (ADDE), Association nationale d’assistance aux frontières pour les étrangers (ANAFE), Association de recherche, de communication et d’action pour l’accès aux traitements (ARCAT), Comité inter-mouvements auprès des évacués (CIMADE), Fédération des associations de solidarité avec tou-te-s les immigré-e-s (FASTI), Groupe d’information et de soutien des immigré.e.s (GISTI), Ligue des droits de l’homme (LDH), Le paria, Syndicat des avocats de France (SAF), SOS - Hépatites Fédération

Resistente: Ministre de l’Intérieur

Questione pregiudiziale

Se, in caso di ripristino temporaneo del controllo di frontiera alle frontiere interne, alle condizioni previste dal titolo III, capo II, del regolamento (UE) 2016/399 1 , lo straniero proveniente direttamente dal territorio di uno Stato aderente alla convenzione firmata a Schengen il 19 giugno 1990 possa essere oggetto di un provvedimento di respingimento, in sede di verifiche effettuate a tale frontiera, sulla base dell'articolo 14 di tale regolamento, senza che la direttiva 2008/115/CE 2 sia applicabile.

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1     Regolamento (UE) 2016/399 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, che istituisce un codice unionale relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone (codice frontiere Schengen) (GU 2016, L 77, pag. 1).

1     Direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (GU 2008, L 348, pag. 98).