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Sentenza del Tribunale del 19 dicembre 2019 – Wehrheim / BCE

(Causa T-100/18)1

(«Funzione pubblica – Personale della BCE – Retribuzione – Indennità di dislocazione – Soppressione – Responsabilità – Danno materiale e morale – Illecito dell’amministrazione»)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Christine Wehrheim (Offenbach, Germania) (rappresentante: N. de Montigny, avvocato)

Convenuta: Banca centrale europea (rappresentanti: F. von Lindeiner e A. Andrzejewska, agenti, assistiti da B. Wägenbaur, avvocato)

Oggetto

Domanda basata sull’articolo 270 TFUE e sull’articolo 50 bis dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea e diretta a ottenere il risarcimento del danno materiale e morale che la ricorrente asserisce di aver subito a causa dell’errore commesso dalla BCE al momento della sua assunzione nel fissare, i diritti pecuniari a lei spettanti, che ha comportato la concessione di una indennità di dislocazione in seguito soppressa.

Dispositivo

La Banca centrale europea (BCE) è condannata a pagare alla sig.ra Christine Wehrheim, a titolo di danno morale, la somma di EUR 1000, aumentata degli interessi a decorrere dalla pronuncia della presente sentenza, al tasso fissato dalla BCE per le operazioni principali di rifinanziamento, maggiorato di 3,5 punti percentuali, fino alla data del pagamento da parte della BCE dell’importo di EUR 1000.

Il ricorso è respinto per il resto.

La sig.ra Wehrheim e la BCE sopporteranno le proprie spese.

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1 GU C 152 del 30.4.2018.