Ricorso proposto il 29 novembre 2023 – Meucci / Parlamento e SEAE
(Causa T-1123/23)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: Paolo Meucci (Addis Abeba, Etiopia) (rappresentanti: L. Levi e A. Champetier, avvocati)
Convenuti: Parlamento europeo e Servizio europeo per l’azione esterna
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
dichiarare il presente ricorso ricevibile e fondato;
di conseguenza:
annullare le decisioni:
del Parlamento europeo del 24 ottobre 2023 della presidente Roberta Metsola che autorizza il ricorrente a proseguire la sua attività oltre i 66 anni fino al 30 novembre 2023;
del Parlamento europeo del 24 ottobre 2023 del segretario generale Alessandro Chiocchetti che autorizza il comando del ricorrente nell’interesse del servizio presso il SEAE soltanto fino al 30 novembre 2023;
del Parlamento europeo del 9 novembre 2023 del segretario generale Alessandro Chiocchetti che reintegra il ricorrente presso il Segretariato generale del Parlamento e lo colloca a riposo a decorrere dal 30 novembre 2023;
del Servizio europeo per l’azione esterna del 13 novembre 2023 che pone fine all’assegnazione del ricorrente presso la sezione politica – sottosezione Affari parlamentari della delegazione Unione africana a decorrere dal 30 novembre 2023;
condannare i convenuti alla totalità delle spese.
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce quattro motivi.
Primo motivo, vertente sulla violazione dell’obbligo di motivazione.
Secondo motivo, vertente su un errore manifesto di valutazione e sulla violazione dell’interesse del servizio.
Terzo motivo, vertente sulla violazione del principio di certezza del diritto e del principio del legittimo affidamento.
Quarto motivo, vertente sulla violazione del dovere di sollecitudine.
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