Ricorso proposto il 7 maggio 2024 – Karić / Consiglio
(Causa T-238/24)
Lingua processuale: l’inglese
Parti
Ricorrente: Bogoljub Karić (Belgrado, Serbia) (rappresentanti: W. Julié e A. Beauchemin, avvocati)
Convenuto: Consiglio dell’Unione europea
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
annullare la decisione (PESC) 2024/769 del Consiglio, del 26 febbraio 2024, 1 , nella parte in cui conserva il nome del ricorrente nell’allegato I della decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina:
annullare il regolamento di esecuzione (UE) 2024/768 del consiglio, del 26 febbraio 2024 1 , nella parte in cui conserva il nome del ricorrente nell’allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio, del 18 maggio 2006 relativo a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina;
condannare il Consiglio dell’Unione europea a tutte le spese del procedimento.
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce due motivi.
Primo motivo, vertente sulla violazione del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva e dell’obbligo di motivazione.
Secondo motivo, vertente su errori di valutazione.
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1 GU L, 2024/769, 27.2.2024.
1 GU L, 2024/768, 27.2.2024.